ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

giovedì 30 dicembre 2010

Bignami

Dal bignami secondo me

Non penso mai ad alta voce, perche' potrei irritarmi.

Coperton Buick



Ho messo via

Ho messo via

Ho messo via

una moneta in tasca,

ed un pizzico di allegria.

Ho messo da parte

tre versi per la pensione,

ed una coperta per la brutta stagione.

Ho messo via

una manciata di sentimenti,

e due libri per ossigenarmi la mente.

Ho messo da parte

un sacco di grano in soffitta,

e fazzoletti di stoffa per ogni sconfitta.

Ho messo via

una buona battuta,

ed un fiasco di grappa di Ruta.

Ho messo da parte

un tuo complimento,

ed un orologio per non perder tempo.

Ho messo via

una piantina di vite,

ed una camicia bianca

per dimenticar le fatiche.

Ho messo da parte

un po' di resistenza,

e per quel che resta da vivere

tutta la mia incoscienza.

Coperton Buick


martedì 28 dicembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Atu' cambia' le corde della chitarra?
V: Si, go mess su quele invernali.

Coperton Buick

sabato 25 dicembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Te trovitu meio a guidar coi ociai.
V: Ostia, adess vedo anca el conta chilometri.

Coperton Buick

martedì 21 dicembre 2010

Ciao Vecio


Il vecio tra i padri della patria
di Maurizio Crosetti

Con quel profilo azteco, Enzo Bearzot pareva già un personaggio storico quando ancora andava in panchina, lui e la sua pipa, lui e il suo labbro tremulo per troppa emozione. Erano tempi in cui la gente tutta d'un pezzo controllava quasi ogni parte del corpo, nel tumulto emotivo: non era freddezza, era decoro. Poi, tanto, sarebbe di certo venuto il giorno della gioia piena e suprema, incontenibile. Basta aspettare, e lavorare, basta essere seri e veri.

Stava male da tempo, e da tempo non concedeva interviste, pareri, commenti, giusto qualche pezzo sulla Gazzetta. Era anche ritrosia, o forse amarezza: non poteva, il vecio, sentirsi contemporaneo di questo calcio volgare e cialtrone che pure lui non offese mai: meglio il silenzio, più dignitoso. Il silenzio che nasce per misericordia, e pudore.

Nei giorni del mundial spagnolo, i primi e più difficili, Enzo Bearzot venne ferocemente criticato da tutti. Perché si ostinava con Paolo Rossi. Perché l'Italia giocava male e lui niente, avanti così. Un testone. La sua squadra bellissima, la migliore tra quelle azzurre del dopoguerra e forse di sempre (addirittura inarrivabile per brio, freschezza, classe) fu quella del mondiale argentino del '78, dove nacque il trionfo di quattro anni più tardi. Gli "argentini" giocarono anche meglio degli "spagnoli".

Lui, Zoff, Scirea, i tre angoli di pietra di una squadra di uomini. Gente robusta dentro, pochissime parole, solo fare bene e lasciar dire. Gente come non se ne trova più, oppure bisogna saperla cercare. Gente che, nel calcio, e tra gli allenatori, non a caso arriva spesso dal Friuli, terra di valore e valori: Bearzot, Capello, ora Reja e Delneri. Perché per insegnare bisogna sapere, e per saper insegnare bisogna essere.

Enzo Bearzot appartiene ai padri della patria, non pensiamo sia un'esagerazione dirlo, e scriverlo. È nella storia vera, quella che si fa senza chiacchiere, perché lo sport è vita al quadrato, è emozione, forza, tenacia, educazione, lo sport è la strada attraversata dai sogni quando i sogni prendono corpo, e ogni tanto succede. Bearzot era perfetto, accanto a Pertini: due gemelli, non solo per la passione delle carte e dello scopone.
In un tempo che fatica a ritrovarsi, dove gli esempi e i riferimenti svaniscono e sbiadiscono, figure come Enzo Bearzot sono stelle polari, anche adesso che tutto cambia, forse più adesso di prima. Non tutto è perduto se resta la memoria, e se raccontiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti di come lottarono e vinsero quegli azzurri, soli contro tutti, anche se poi non è mica una coppa del mondo il vero trionfo. Il trionfo è essere com'era Bearzot, come dovrebbero essere tutti quelli che amano, insegnano e praticano lo sport. Schivi quanto basta, sinceri e concreti sempre. Una leggenda, una specie di zio nei ricordi di tanti. Un punto di riferimento non per ieri, ma per domani. E grazie, di cuore, per quella gioia lontana che pure non finisce mai.
(21 dicembre 2010) repubblica.it

lunedì 20 dicembre 2010

Bignami

Dal bignami secondo me
Coperton Buick

La luce è ancora troppo debole per svegliarsi. 


giovedì 16 dicembre 2010

Bignami

Dal bignami secondo me
Coperton Buick


Quello che ho scritto 
l'ho copiato dalla mia immaginazione.

martedì 14 dicembre 2010

Talento

Talento
Coperton Buick

Talento ed allenamento
due ingredienti per la scalata al successo,
se non hai il primo
devi darci sotto con il secondo,
se il primo ce l'hai
puoi permetterti di snobbare il secondo.
Se li hai entrambi
diventi antipatico e cominci a stare sugli attributi altrui.
Se non hai nè l'uno nè l'altro
possono concederti la simpatia,
accompagnata dalla compassione
e gli attributi sono tutti tuoi.

mercoledì 8 dicembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Cosa ghe vol par passar al digitale?
V: La licensa de pesca.


Coperton Buick

lunedì 6 dicembre 2010

Vento

Vento
Coperton Buick

Vento che soffia sulla sabbia
vento che spazza la spiaggia
vento che spiazza la piazza,
vento che non vedo in faccia.
Vento violento in aumento
vento forte sinuoso e portento
vento crudo sul Tagliamento
vento d'inverno e di cemento.
Vento mite di Scirocco
vento e acqua profonda dove non tocco
vento di fiume e di mare
vento umido di temporale.
Vento che piega gli alberi
vento che confonde la foresta,
vento che stacca le foglie
vento che disperde cio' che si raccoglie.
Vento tagliente sul viso
vento che tira e spara,
vento che piega e spiega
vento e acqua che t'annega.
Vento del nord alle spalle
vento che soffia a prua,
vento che non dorme la notte
vento che al limite si calma per un po'.
Vento piu' veloce del tempo
vento di morte e sgomento,
vento che porta primavera
vento che bel tempo si spera.

giovedì 2 dicembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Te sotu iscrito a Facebook?
V: Si, me faso ciamàr mona e go' mes la to foto.

Coperton Buick

lunedì 22 novembre 2010

Che ci faccio qui

Che ci faccio qui
Coperton Buick

La mano sinistra,
con la leggerezza che gli appartiene,
tiene il volante dritto lungo la strada,
mentre quella destra
gioca con il pomolo del cambio,
o s'appoggia sul freddo del freno a mano.
La giornata e' umida
come spesso capita da queste parti,
mentre Neil Young,
tanto per copiare la citazione,
gira nella radio con quella fantastica chitarra,
che introduce le tenebre della notte.
La carcassa della vecchia Opel tiene botta
anche perche' indossa le gomme nuove,
sembra una prostituta in pensione
con un nuovo paio di scarpe con tacchi a spillo.
Sono passati dieci minuti dalla fine del lavoro
e ne mancano altrettanti all'arrivo a casa,
sono nel bel mezzo della via
tra la fine della nebbia e l'inizio della pioggia.
All'improvviso mi fermo e metto le quattro frecce,
abbasso quanto basta il finestrino
mentre la pioggia comincia a schizzare dentro,
sono come paralizzato e non riesco a pensare
non riesco a decidere cosa fare,
perdo l'orientamento
mentre fari indiscreti mi puntano
come una scommessa già persa.
Se quel po' di testa si blocca
l'inerzia fisica mi tiene acceso il motore,
che ci faccio qui' perso nella statale
che taglia in due le fabbriche,
che ci faccio in questa plumbea sera di Novembre
fermo sulla corsia ad aspettare qualcosa.
Certe sere sono cosi' buie
che non puoi farci niente,
ogni sentimento rimane dov'è
ogni proposito rimane in tasca
non c'e' modo di cambiarne l'esito.
Allora non rimane che ripartire
recuperare il presente
e completare il viaggio quotidiano,
le gomme sono invecchiate
di altri dieci chilometri,
io forse qualcosa in più.

© all rights reserved

sabato 20 novembre 2010

Keep on Rockin'


Big Joe Valter, Stock and Coperton
Prà Grande Agritourism
Fossalta of Portogruaro
Nov, 15, 2010


martedì 16 novembre 2010

Il Rock, dalla R alla K

Il Rock, dalla R alla K

  1. Il Rock è come respiriamo
  2. Il Rock non ci ha salvato la vita, ci ha salvato la nostra vita
  3. Il Rock è sudare freddo
  4. Il Rock è febbre alta
  5. Il Rock è vaso dilatazione
  6. Il Rock è full optional
  7. Il Rock è sottocutaneo
  8. Il Rock è un elettrocardiogramma tutto sballato
  9. Il Rock è perdere il controllo
  10. Il Rock è vertigine
  11. Il Rock e' come tratteniamo il respiro
  12. Il Rock e' nel D.N.A.
  13. Il Rock è il respiro
  14. Il Rock è appena in tempo
  15. Il Rock è euro 6
  16. Il Rock è da consumarsi preferibilmente subito
  17. Il Rock è quattro ruote motrici
  18. Il Rock è usato sicuro
  19. Il Rock non teme rottamazioni
  20. Il Rock non ha bisogno d'incentivi
  21. Il Rock e' garanzia illimitata
  22. Il Rock e' coagulazione rapida
  23. Il Rock non e' ereditario
  24. Il Rock e' infiammabile
  25. Il Rock va' in moto sempre al primo colpo.
  26. Il Rock e' senza conservanti.
  27. Il Rock e' digitale terrestre.
  28. Il Rock e' digitale extraterrestre.
  29. Il Rock e' iva inclusa.
  30. Il Rock e' bevande incluse.
  31. Il Rock e' corretto grappa.
  32. Il Rock e' full HD
  33. Il Rock e' in 4D
  34. Il Rock e' biodegradabile.
  35. Il Rock passa ogni collaudo.
  36. Il Rock e' autotreni di gomme.
  37. Il Rock non e' a meta' prezzo.
  38. Il Rock e' banda larga.
  39. Il Rock e' la banda.







Coperton Buick

giovedì 11 novembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: A Pompei l'è crolada na palazzina.
V: Par fortuna l'era disabitada.


Coperton Buick

mercoledì 10 novembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Se te rubi te va' in galera.
V: Se te va' con Ruby te va' in Paradiso.

Coperton Buick

giovedì 4 novembre 2010

Viva Florida

Con la cassa integrazione pensavo d’aver toccato il fondo, ignaro della sorpresa che mi stava preparando il destino e cosi’, non senza imbarazzo e con la morte nel cuore, vi porto a conoscenza dell’alto tradimento, di cui sono vittima, da parte della ditta in cui lavoro.

L’azienda è sponsor ufficiale del Milan per la stagione 2010/2011, con la possibilità se richiesto da parte Vs., di far partecipare alle partire di campionato, coppa e Champions i clienti considerati da Voi fidelizzati e la possibilità di andare a Milanello con visita guidata e pranzo.
Il nostro Marchio Florida è esposto sia allo Stadio di San Siro a bordo campo, sia a Milanello, dove ci sono allenamenti ed eventi, in più ci dedicano sempre una pagina sulla rivista Forza Milan che ha 11.000 persone abbonate, quindi con un’ampia visibilità.

Con sdegno, uno Juventino ignoto.

Coperton Buick

CHEAP WINE al Sacco & Vanzetti Café

CHEAP WINE
venerdi 5 novembre 2010 , ore 21.30
al Sacco e Vanzetti cafè,
Concordia Sagittaria
serata live da non mancare.

Dopo il successo dell'album "SPIRITS" tornano a Concordia Sagittaria,
I CHEAP WINE, per presentare il nuovo lavoro "Stay alive"
doppio cd con una grande cover di YOUNGSTOWN,
di Bruce Springsteen.

sb

mercoledì 3 novembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: A scuola manca la carta igienica.
V: Strano che succeda in un posto che fa cagar.

Coperton Buick

sabato 23 ottobre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El governo ga completà el lodo Alfano.
V: Prima o poi i lodi i vien al petine.

Coperton Buick

giovedì 21 ottobre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Cos'atu' pensa' par le nosse d'argento?
V: Lo scioglimento delle camere.

Coperton Buick

mercoledì 13 ottobre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Da veci se sbassa le pretese.
V: Da veci se sbassa.


Coperton Buick

domenica 10 ottobre 2010

"THE RIVER" 30th Anniversary

Il 10 ottobre 1980 usciva "THE RIVER"

Da trent'anni giù al fiume scorrono i sogni ed il rock'n'roll...
Stock Buick

venerdì 8 ottobre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Berlusca l'è sempre più spassoso.
V: Adess, oltre ai discorsi, i ghe scriveraà anca le barselete.

Coperton Buick

mercoledì 6 ottobre 2010

Se non ci fosse

Se non ci fosse nessuna parola
che ti urta da vicino,
un lamento che proviene da lontano,
se non ci fosse nessun respiro accanto a se’
che disturba il proprio pensiero.
Se non ci fosse un letto sotto un tetto
o nemmeno un tetto che ti separa dal cielo,
se non ci fosse nemmeno una stella
a dividere il buio della notte.
Se non ci fosse che il proprio sguardo
puro, limpido e spontaneo,
a fotografare quello che realmente c’e’
davanti a se’.
Se non ci fossero muri
sbarre, reticolati, filo spinato e porte blindate,
ma solo il peso del proprio cammino
che penetra l’aria spostandola altrove.
Se non ci fossero che alberi
a tracciarti la via giusta,
e sentieri appena segnati da orme animali
ad accompagnarti nel cammino.
Se non ci fosse che il profumo d’acino
pronto a scoppiare nelle grandi botti,
prepararsi per il nostro vizio di bacco
che supera ogni abbondante vendemmia.
Se non ci fosse che il nulla
o poco di piu per capirne la differenza,
se non ci fosse che la propria ombra
ad allontanare l’angoscia della solitudine.

Coperton Buick

martedì 5 ottobre 2010

The Promise

Chi è il nuovo ministro Romani

Paolo Romani, l’autore del decreto che ha fatto conoscere al mondo la sudditanza del web italiano, non è un parvenu dei media, e sarebbe sbagliato pensare che dietro le sue azioni ci sia soltanto quell’arretratezza culturale che caratterizza molti altri esponenti del centrodestra.
Al contrario, l’uomo messo da Berlusconi al governo per difendere gli interessi di Mediaset in rapporto a ogni forma di concorrenza – da Sky al web – è un profondo conoscitore dei meccanismi economici che stanno dietro ogni modello di consumo audiovisivo, dall’audience alla pubblicità.
Milanese, classe 1947, Romani inizia prestissimo a occuparsi di emittenza privata, abbandonando l’università per fondare nel 1975 una delle prime «tv libere» – come si chiamavano allora – nate in Italia: Telelivorno, in seguito Tvl.
Tra i suoi compagni d’avventura, il futuro esponente radicale e poi di Forza Italia Marco Taradash e il futuro dirigente Mediaset Leonardo Pasquinelli.
Da quella prima esperienza pionieristica, Romani passa nel 1976 alla corte di Alberto Peruzzo, editore cartaceo che si è appena buttato nell’emittenza con quella che poi diventerà rete A, celebre per le televendite (da Wanna Marchi al testimonial del mobilificio Aiazzone, Guido Angeli), per la telenovela “Anche i ricchi piangono” e per aver ospitato un telegiornale firmato da Emilio Fede nel breve periodo in cui questi aveva già lasciato la Rai e non era ancora approdato a Fininvest.
A metà degli anni Ottanta Romani viene chiamato dall’imprenditore Salvatore Ligresti ai vertici di Telelombardia, di cui diventa amministratore delegato. Il mandato della proprietà è semplice: nella cosiddetta Milano da bere guidata dai socialisti – sulla quale Ligresti ha enormi interessi immobiliari – bisogna creare una televisione che pubblicizzi a ogni ora del giorno le realizzazioni in città del Psi di Paolo Pillitteri e del suo assessore all’urbanistica, Attilio Schemmari (anni dopo finiranno entrambi a San Vittore e verranno condannati per tangenti, mentre lo stesso Ligresti patteggerà due anni e quattro mesi per corruzione).
Così in via Bordoni 2, dove ha sede l’emittente, Romani chiama due giovani giornalisti d’area socialista, Biagio Longo (direttore) e Dario Carelli (caporedattore): i telegiornali sono un’ode senza soluzioni di continuità per Craxi e i suoi uomini, le interviste a Pillitteri si alternano a quelle a Schemmari, senza tralasciare gli altri papaveri del garofano meneghino, da Walter Armanini al rampante Mario Chiesa, che ottiene servizi video di quattro o cinque minuti ogni volta che il suo Pio Albergo Trivulzio inaugura una nuova sala.
Ma il ruolo di Romani non si esaurisce qui: tra i suoi compiti c’è anche quello di finanziare l’amante di Bettino Craxi, Anja Pieroni, a cui il segretario del Psi ha regalato una televisione locale a Roma, Gbr. Come funziona il meccanismo? Molto semplice: quando l’ex attrice ha bisogno di soldi li domanda a Bettino, che li chiede al suo amico Ligresti, il quale a sua volta ordina a Romani di acquistare un po’ di programmi prodotti da Gbr, non importa se belli o brutti, se interessanti o no per il pubblico di Milano e dintorni. Sicché gli spettatori milanesi o comaschi, attoniti, facendo zapping su Telelombardia trovano misteriosi approfondimenti sui nuovi negozi della Garbatella o sull’arrivo della primavera alla collina Fleming.
Nel 1992 Romani rompe bruscamente con Ligresti ma dispone ormai di know how e contanti sufficienti per diventare imprenditore in proprio. Così fonda una sua emittente, Lombardia 7, nota per i servizi a luci rosse attraverso il 144. Due anni dopo Lombardia 7 verrà condannata dal pretore di Monza per una trasmissione pornografica intitolata Vizi privati e pubbliche virtù, condotta dal transessuale Maurizia Paradiso. Ma quando arriva la sentenza, Romani è già volato altrove: ha venduto Lombardia 7 (che fallirà quattro anni dopo, sommersa da un mare di debiti) e grazie alle sue conoscenze nella concessionaria Publitalia 80 di Silvio Berlusconi è stato chiamato per una candidatura con Forza Italia, a Montecitorio, circoscrizione di Cinisello Balsamo.
È l’inizio di una brillante carriera che lo porterà alla presidenza della commissione Telecomunicazioni alla Camera e poi – nel 2008 – alla poltrona di viceministro dello Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni: dove, del tutto dimentico del suo passato di pornografo, arriverà a proporre l’istituzione di un sistema gestito dal ministero per avvisare i genitori via sms nel caso qualcuno in casa navighi in internet su siti a luci rosse.
Ma, sms a parte, è evidente che l’incarico alle Comunicazioni riveste un’importanza cruciale per gli interessi del capo: Romani deve occuparsi di tv in generale, di digitale terreste e ovviamente di rapporti con Sky. Un settore quest’ultimo in cui l’ex editore socialista offre per anni il meglio di sé, riducendo la pubblicità e aumentando le tasse al principale concorrente del Cavaliere, ritardando il più possibile il suo ingresso nel Dtt e imponendo alla Rai di oscurare molti eventi che prima mandava sul satellite per convincere con le buone o con le cattive i telespettatori a rinunciare alla padella in terrazzo e a preferire il decoder terrestre.
Un’opera svolta con una continuità impressionante e il più possibile senza clamore: un basso profilo che probabilmente non impedirà a Romani di passare alla storia come uno dei più utili e servizievoli tra i famigli del Cavaliere.
Cresciuto a pane e tv, di web Paolo Romani non sa moltissimo (una volta in un’intervista ad Alessandro Longo ha ammesso di non sapere neppure cos’era il decreto Pisanu), ma intuisce abbastanza per capire che si tratta di un terreno assai sensibile non solo per gli interessi del suo referente diretto – il proprietario di Mediaset – ma anche di altri poteri forti con cui è importante tenere rapporti. Ad esempio, se le frequenze lasciate libere dalla tv analogica venissero assegnate alle connessioni internet senza fili, si farebbe un grave sgarbo a Telecom, proprietaria delle rete telefonica in rame: molto meglio assegnare quindi quelle frequenze alle tv locali, chiedendo contemporaneamente a Telecom di assumere tra i suoi massimi dirigenti uomini vicini al premier (Piero Vigorelli) e controllando che a quelli di La7 non venga mai in mente di costituire un vero terzo polo indipendente. E che poi questa decisione danneggi gravemente la rete veloce – con tutte le sue potenzialità in termini economici per il Paese – a Romani sembra del tutto secondario.
Fra l’altro è curioso notare come il viceministro Romani trovi il tempo di procurarsi anche una poltrona meno prestigiosa ma assai funzionale, quella di assessore all’Expo 2015 al comune di Monza. Per amore dell’ameno capoluogo brianzolo? Sicuramente. Ma forse anche per l’esigenza di sistemare un problema che sta molto a cuore al premier, cioè stabilire una «variante» che ha permesso il raddoppio del valore (da 40 a 90 milioni di euro) di una proprietà del fratello del Cavaliere, un’area di 500 mila metri quadri detta la Cascinazza. «Era una spina nel fianco di Berlusconi» ha spiegato serenamente il viceministro assessore.
Un po’ come la rete, insomma.
(dal libro “I nemici della Rete”‘, Di Corinto-Gilioli, Rizzoli 2010)


venerdì 1 ottobre 2010

Neil Young

"Le Noise" - the new album from Neil Young - in stores Sept. 28th
sb

C'era una volta nell'oscurità

Bruce Springsteen
explores a time of 'Darkness'


stockbuick
By Elysa Gardner, USA TODAY
NEW YORK — Bruce Springsteen still writes songs the old-fashioned way. Which is to say The Boss keeps his initial creative process low-tech.
"I've got this big fat notebook," he says, holding his hands out for emphasis and flashing a distinctly self-deprecating grin. "It's the same kind I've always used, with everything written in longhand."

In the documentary The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town, which makes its debut Thursday on HBO (9 p.m. ET/PT), black-and-white footage shows a 27-year-old Springsteen leafing through such a notebook while working on Darkness on the Edge of Town, the 1978 album that cemented his reputation as a great American troubadour. A three-CD, three-DVD box set including the film, due Nov. 16, features an 80-page simulation, complete with facsimiles of his scribbled lyrics, song ideas and recording and personal notes from that era.

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El Berlusca, sto anno ga' ricominsia' a comprar.
V: Ibhra, Robinho, Mills, avvocati, deputati, senatori, escort........

Coperton Buick

mercoledì 29 settembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La Prestigiacomo se ga lamentà, perchè gli Americani i ne ga associà a Pasta, Pizza e Mafia.
V: La ga resòn, par che la Pizza sia Cinese.

Coperton Buick

sabato 25 settembre 2010

L'ora della verità


Amici se è vero che "in vino veritas" giunge il momento del pianto delle nostre reciproche cantine, un pianto che vuol esser da una parte asciugato e dall'altra "bagnato" con un buon got de vin proveniente dai nostri amati colli orientali (se casuali cyberlettori di questo blog, avessero commenti, proposte, confronti sui vini postino pure un loro alcolico commento)

Fate vobis, ma non restiamo sordi a questo pianto...a buon intenditor poche parole.

Il Principe

giovedì 23 settembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Prima de morir go' da votar Berlusconi.
V: Se te vol te do na man.


Coperton Buick

martedì 21 settembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Mi son come la Gelmini.
V: Si, allergico all'istrusion.


Coperton Buick

venerdì 17 settembre 2010

Quello che serve

In una tranquilla Domenica mattina di Settembre
m'adagio lentamente sul tronco della grande quercia,
sotto i suoi rami protesi a creare l'ombra,
che mi ripara fino ai piedi,
dal sole e dai curiosi.
Penso a quello che mi serve
a qualcosa che, come quest'albero, mi protegga
mi ripari dalla pioggia e dalla nostalgia,
consoli e metta di buon umore.
Penso che potrei scambiare
il dispiacere con il piacere,
l'inutile con l'utile,
la paura con il coraggio
sostituire Novembre con Maggio.
Quello che serve e' il pensiero
che mi tiene sveglio e vivo,
quella fame di sapere
che non finisce col bicchiere.
Mi serve la calma della notte
la leggera pressione sui tasti,
un ricordo d'infanzia
e la quiete per poterlo scrivere.
Non serve un grande portafoglio
ma camminare a piedi nudi nel prato,
e magari trovare un quadrifoglio
verde come l'Irlanda da ritornare.
Non serve pensare a cose negative,
ma godersi le ultime giornate estive.

Coperton Buick

mercoledì 15 settembre 2010

Errori artistici

Di seguito una lista di costi di alcuni errori artistici:

1) Sbagliare un Film.:
a) 5 euro se tesserato Cinemazero
b) 4 euro il Mercoledi, se tesserato Cinemazero
c) 7,5 euro se non tesserato Cinemazero
d) Tempo perso per la visione: dai 100 ai 150 minuti effettivi di proiezione.
e) 30 min. di macchina tra andata e ritorno
f) 20 km x un totale di 1,7 litri di benzina.

2) Sbagliare un disco:
a) 18,50 euro se appena uscito
b) 10 euro se nice price
c) 5/6 euro se usato
d) Tempo perso x l'ascolto: dai 40 agli 90 minuti(se doppio).
e) Tempo x “n” volte, prima di capire l'errore.
f) 25 min. di macchina tra andata e ritorno.(Frysbi vicino Cinemazero)
g) 18 km. X un totale di 1,5 litri di benzina.

3) Sbagliare un libro:
a) dai 12 ai 18 euro mediamente.
b) dai 7 ai 11 se edizioni economiche.
c) 20 min. di macchina tra andata e ritorno.(libreria al segno di Sacile)
d) 15 km. x un totale di 1,25 litri di benzina.
e) Tempo perso x la lettura: da 1 a 4 settimane se letto tutto.(ipotesi estrema)
f) Tempo perso x la lettura: da 2 a 4 giorni se lette le prime 30/50 pagine.

Coperton Buick

martedì 14 settembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Secondo ti, i politici eli tutti uguali?
V: No, ma i se someia tant.


Coperton Buick

venerdì 10 settembre 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Se va' alle elesion.
V: E se torna in cassa integrasion.

Coperton Buick

giovedì 5 agosto 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Sto ista', me nevodo el va via col Gprs.
V: El mio invese, el preferise sempre la macchina.

Coperton Buick

giovedì 29 luglio 2010

El Pal de la Cucagna

Alt quant che basta
par no farte rivar mai in sima,
con do cunici, na pita, un faggian, na soppressa el fiasc de vin
chi speta d’essere portai via.
Cusi’ ont de grass
che ogni sforso par andar su’,
te costa do sivolae verso so
e ogni volta te ricominci el calvario.
Per farghela te ga’bisogno dei altri
de montarghe sora con tut el to peso,
schissarli come ragni,
poi lori i fara’ lo stess con ti
quando te scivolera’ so de novo.
Piu tentativi te fa’
par raggiunger la meta,
e piu’ te vien a mancar le forse
e ogni tentativo sara’ sempre piu’ duro.
El pal de la cuccagna sembra tant la vita
lambicar de continuo par ottenier qualcosa,
metter i pie’ in testa a quei altri
par eliminarli dalla gara.
Quando poi capita de rivar in sima
quel che te trovi le’ roba morta,
quel che te trovi
le la parte final della to vita.

Coperton Buick

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: To nevodo alo finìo la cassa integrasiòn?
V: Si, cusì finalmente el va' in ferie.

Coperton Buick

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El mondo el se ga' proprio ribaltà.
V: E tanti i è rimasti schissai sotto.


Coperton Buick

mercoledì 21 luglio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: No se pol pianser sul latte versà.
V: Ma sul vin si.


Coperton Buick

giovedì 15 luglio 2010

Pensiero amoroso

Le Sculetta che le’ un piaser
le culate che se sposta
un fia’ de qua’ e un fia’ de la’,
e comunque le tira sempre drit
drio la loro strada.
Viste dal davanti
el movimento, da ondulatorio,
el diventa sussultorio,
co sti meloni chi esonda
come el fiume in piena,
che par agitarse
piu’ delle loro parone.
De fianco te vedi na bandiera
che sventola a prua
e sto bel cul chel se dimena
piu’ in so a poppa.
Ogni tant vien fora el bugnigol
come un ocio curioso
a veder che tempo che fa’.
Ah le femene d’ista’
se no bastasse el caldo a cusinarte,
le te tien co le palpitasion al limite
dell’infarto,
par fortuna no tutte le fa’ el stesso effetto,
cusi a volte te vien voia
de invocar l’inverno,
gia’ da Marzo.

Coperton Buick

lunedì 12 luglio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La societa' vol sente vincente.
V: Tocchera' cominsiar a sogar al vuin for laif.

Coperton Buick

mercoledì 23 giugno 2010

Salviamoci la pelle

Storie e pensieri del Conte Racelio Fighessa di Milano Marittima


Definirei il minimalismo come quelle nuove invenzioni tecnologiche che prendono il nome di Ebook o Ipad, atte a rivoluzionare il modo di leggere, di chi lo fa, eliminando spazi riempiti, oggi, da librerie di casa che spariranno, per ridimensionare le stanze riducendole a pollai.

Coperton Buick

martedì 15 giugno 2010

Legge

C'e' chi legge molto
chi quasi nulla,
chi legge in copia
e chi copia la legge.
Chi la legge e' uguale per tutti
per chi lo e' molto meno,
chi e' fuori dalla legge
e chi e' dentro per la legge.
Chi detta la legge
chi la scrive,
chi si laurea in legge
chi legge gli annunci di feste di laurea.
Mona chi legge,
ancor peggio chi li elegge,
bravi i fuorilegge
che lo stato protegge.

Coperton Buick

martedì 8 giugno 2010

Fabrizio Poggi al Sacco e Vanzetti Cafè

EVENTO SPECIALE

Fabrizio Poggi
AL SACCO E VANZETTI CAFE' VENERDI 18 GIUGNO ORE 21.30

Angeli perduti del Mississippi
Storie e leggende del blues

libroconcerto

Fabrizio Poggi, si avvicina al blues alla fine degli anni Ottanta eleggendo l’armonica a suo strumento principe, di cui diventa con la sua band Chicken Mambo uno dei più noti solisti italiani. Con questa formazione incide 13 album, di cui tre prodotti e registrati negli Stati Uniti, paese da lui ben conosciuto attraverso numerosi viaggi, soprattutto negli Stati del sud. Frequenti e qualificate le sue collaborazioni sia con artisti stranieri sia italiani. Parallelamente all’attività spettacolare conduce quella giornalistico-letteraria. Nel 2005 ha pubblicato un libro dedicato dell’armonica a bocca nella cultura musicale afroamericana dal titolo “Il soffio dell’anima: armoniche e armonicisti blues”, cui ha fatto seguito il nuovissimo Angeli perduti del Mississippi: Storie e leggende del blues, edito da Meridiano Zero, con la copertina disegnata dal grande Robert Crumb e la prefazione di Ernesto De Pascale. Nel coinvolgente libroconcerto, Fabrizio Poggi, in compagnia di Gianfranco Scala, presenterà il suo nuovo lavoro e racconterà con parole e musica le storie e le leggende che circolano intorno all’affascinante musica afroamericana.

Fabrizio POGGI armonica e voce narrante
Gianfranco SCALA chitarra e voce

www.chickenmambo.com

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Buffon el s'ha lamenta' dei baloni del mondial.
V: Su ste robe, el mete sempre le man avanti.


Coperton Buick

giovedì 3 giugno 2010

domenica 30 maggio 2010

Buon Viaggio Easy Rider

Denis Hopper "Easy Rider" viaggia sulle strade del cielo...
Il Principe
Dennis Hopper (1936-2010)

Lezioni d'amore (attore)
Isabel Coixet
2009

Palermo Shooting (attore)
Wim Wenders
2008

Sleepwalking (attore)
Bill Maher
2008

Hell Ride (attore)
Larry Bishop
2008

Swing Vote - Un uomo da 300 milioni di voti (attore)
Joshua Michael Stern
2008

La terra dei morti viventi (attore)
George A. Romero
2005

Compagnie pericolose(attore)
Brian Koppelman, David Levien
2001

Ticker (attore)
Albert Pyun
2001

Jesus' Son (attore)
Alison Mclean
1999

ED tv(attore)
Ron Howard
1999

Blackout (attore)
Abel Ferrara
1997

Uomini spietati (attore)
Peter Markle
1997

Basquiat (attore)
Julian Schnabel
1996

Cerca e distruggi (attore)
David Salle
1995

Waterworld(attore)
Kevin Reynolds
1995

Witch Hunt - Caccia alle streghe (attore)
Paul Schrader
1994

Speed (attore)
Jan de Bout
1994

Super Mario Bros. (attore)
Rocky Morton, Annabel Jankel
1993

Una vita al massimo (attore)
Tony Scott
1993

Limite estremo (attore)
James B. Harris
1993

Red Rock West (attore)
John Dahl
1993

Il cuore nero di Paris Trout (attore)
Stephen Gyllenhaal
1991

Lupo solitario (attore)
Sean Penn
1991

Viaggio all'inferno (2) (attore)
Fax Bahr, George Hickenlooper
1991

Gioco pericoloso (attore)
Roger Young
1991

Hot Spot - Il posto caldo (regia)
Dennis Hopper
1990

Flashback (2) (attore)
Franco Amurri
1990

Catchfire (attore, regia)
Dennis Hopper
1990

Ore contate (attore)
Alan Smithee [Dennis Hopper]
1989

Colors - Colori di guerra (regia)
Dennis Hopper
1988

Non giocate con il cactus (attore)
Robert Altman
1987

La vedova nera (attore)
Bob Rafelson
1987

Ehi... ci stai? (attore)
James Toback
1987

Colpo vincente (attore)
David Anspaugh
1986

I folli dell'etere (attore)
Maurice Phillips
1986

Velluto blu (attore)
David Lynch
1986

Ritorno alla quarta dimensione (attore)
Jonathan Betuel
1985

La talpa (attore)
Tom Clegg
1984

Rusty il selvaggio (attore)
Francis Ford Coppola
1983

Osterman Weekend (attore)
Sam Peckinpah
1983

Bolidi nella notte (attore)
Noel Nosseck
1981

Out of the Blue (attore, regia)
Dennis Hopper
1980

Non aprite quella porta - parte 2 (attore)
Tobe Hooper
1980

Apocalypse now - Redux (attore)
Francis Ford Coppola
1979

L'amico americano (attore)
Wim Wenders
1977

Tracks - Lunghi binari della follia (attore)
Henry Jaglom
1977

Braccato a vita (attore)
Philippe Mora
1976

Kid Blue(attore)
James Frawley
1973

Fuga da Hollywood(attore, regia)
Dennis Hopper
1971

Easy Rider(attore, regia)
Dennis Hopper
1969

Il grinta(attore)
Henry Hathaway
1969

Impiccalo più in alto(attore)
Ted Post
1968

Panico nella città(attore)
Eddie Davis
1968

Nick Mano Fredda(attore)
Stuart Rosenberg
1967

Il serpente di fuoco(attore)
Roger Corman
1967

I quattro figli di Katie Elder(attore)
Henry Hathaway
1965

Il cerchio della violenza(attore)
Phil Karlson
1960

L'uomo che non voleva uccidere(attore)
Henry Hathaway
1958

Sfida all'O.K. Corral(attore)
John Sturges
1957

Il gigante(attore)
George Stevens
1956

Gioventù bruciata(attore)
Nicholas Ray
1955

Tutto finì alle sei(attore)
Stuart Heisler
1955

venerdì 28 maggio 2010

Fantasma

Sono un Fantasma
l'incubo di sonni altrui,
detestato e maledetto
per essere la causa di notti devastate.
Sono un Fantasma
che in realta' non e' nulla,
senza volto,corpo e voce,
senza odore, sapore e rumore.
Sono il nulla che cammina
tra gli affannati,
i miserabili cercatori di speranze
che evaporano al primo respiro.
Sono un Fantasma
innocuo ed iniquo,
che gira intorno e dentro gli altri
attraversa i muri senza abbatterli.
Sono un fantasma
come molti altri,
c'incontriamo ci scontriamo
senza recarci danno,
perche' siamo piu' nulla,
che inganno.

Coperton Buick

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Atu mai vist un film in 3d?
V: No, al massimo resisto 2 ore.

Coperton Buick

martedì 25 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: I magistrati ie destinai a restar putei.
V: Sempre col bavarin alla bocca.

Coperton Buick

venerdì 21 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La Cricca o la Casta?
V: Meio el Cren e la Costa.


Coperton Buick

martedì 18 maggio 2010

Paese di Merda




Springsteen "sfora" al concerto: manager rischia il carcere


Rischia un mese di carcere per aver lasciato cantare Bruce Springsteen 22 minuti oltre il termine stabilito dal Comune di Milano: Claudio Trotta, manager della Barley Arts, è comparso al processo sui decibel troppo alti allo stadio San Siro in occasione del concerto del 25 giugno di 2 anni fa. Il pubblico ministero ha detto che alle 23.30 il manager avrebbe dovuto staccare la spina

L'intervista di Federica Paris (Radio Capital)

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Cosa se pol dir a un che se sposa.
V: Nient, chieder un minuto de silensio.


Coperton Buick

venerdì 14 maggio 2010

Salviamoci la pelle

Storie e pensieri del Conte Racelio Fighessa di Milano Marittima


La nuova parabola, discendente, sulla pedofilia nel clero potrebbe essere:
La chiesa dice venite a me, che noi verremo in voi.

Coperton Buick

martedì 11 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La pi granda indusria italiana le' la mafia.
V: Lori no ie' mai in cassa integrasion.

Coperton Buick

lunedì 10 maggio 2010

Salviamoci la pelle

Storie e pensieri del Conte Racelio Fighessa di Milano Marittima


La maggior parte degli Italiani non arriva a fine mese, arranca e zoppica vistosamente nella quarta settimana.
Per risolvere il problema si potrebbe abolire, dal calendario, l'odiosa ultima settimana, riducendole a 40 all'anno.
Gli anni durerebbero 9 mesi, sparirebbero il giorno di Natale, Santo Stefano, l'ultimo dell'anno, il 25 d' Aprile, il 27 Gennaio ed altre ricorrenze personali piu' o meno importanti.
A parita' di vita attuale, dovremo vivere piu' a lungo ed andare in pensione prima, cosa che porterebbe una notevole tensione ai capoccia della previdenza sociale.
Sarebbe l'attuale crisi, quindi, ad essere l'ormone della longevita'?
Se si, qualcuno al piu' presto, rimettera' in moto, in macchina, in pullman l'economia a qualsiasi costo e con qualsiasi balla.

Coperton Buick

venerdì 7 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Chi elo omo libero?
V: Qual'elo el cognome?

Coperton Buick

martedì 4 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Brunetta le sta' ridimensiona' dalla trombada delle ultime elesion.
V: Praticamente le' diventa' l'omo invisibile.

Coperton Buick

lunedì 3 maggio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Par el calo de desiderio a chi bisogna rivolgerse?
V: A qualcun che te dia na dritta.


Coperton Buick

mercoledì 21 aprile 2010

Born to Can (nat par star col can)


Ma quanti
(La ballata degli infrequentabili)
Stock Buick

Ma quanti che sanno tutto,
tutto di tutto
e deridono tutto e tutti

Ma quanti io qua io là
io su, io giù,
si fa così e si fa colà

Ma quanti cattivoni
aggrappati ai coglioni
tutti sorrisini e raccomandazioni

Ma quanti
a dire sempre l’ultima
ad assolvere e condannare

Ma quanti esperti
di vino e divino,
di donne e motori

Ma quanti coatti
tengono banco
e autorità

Ma quanti a predicare,
a pontificare,
a spintonare

Ma quanti sicuri,
sicuri di sé, della vita,
mai un dubbio o una sconfitta

Ma quanti narcisi
primi della classe e primi al bar,
primi sempre, ovunque e comunque

Ma quanti di questi
ne deve incontrare un uomo
prima di imparare a non incontrarne più

The answer, my friend, is blowin' in the wind,

The answer is blowin' in the wind.

martedì 20 aprile 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Par risparmiar la sente ciol macchine a km 0.
V: Par forsa, i lavora a ore 0.

Coperton Buick

venerdì 16 aprile 2010

Willie Nile

Willie Nile & the Band
Aviano (PN) Martedì 13/04/10

Il luogo e' l'Alpe Adria ristorazione, che non e' una banca, non e' un rifugio di montagna e forse nemmeno un ristorante.
La grande sala che ospita l'evento, sembra quelle delle feste di fine anno per pensionati, pervasa da un olezzo di cipolla e fritto, si configura con una nicchia gigante rientrante uso palco, dove si attendono i vari Raul Casadei o i Rodigini.
Feste che finiscono in largo anticipo, come nella migliori commedie Fantozziane, dove entri con la speranza di una botta di vita, ma esci con dieci anni in piu' sul groppone.
I presenti stasera sono i soliti noti, quelli con le facce un po' disincantate ma soprattutto disilluse, quelli che vogliono bene al R'.N'.R', che gli danno del tu, lo considerano un fratello maggiore cui seguire il buon esempio.
Sono le occasioni in cui rivedi gente dopo un mucchio di tempo, situazioni in cui confronti e verifichi come il tempo sia stato galante oppure spietato, comunque sia una pacca sulla spalla ed una stretta di mano rimettono a posto ogni mutamento genetico.
Un gruppo di ragazzini gestisce l'organizzazione, e prima del concerto, il vice assessore alla cultura e turismo li tiene insieme e li sostiene come un buon capo di famiglia.
Forse non sono dei fan di Elvis, ma la loro creativita' ed entusiasmo contaminano il proprio progetto.
Questa sera niente balera e liscio, c'è Willy Nile da N.Y.C., che fino al cuoio capelluto è alto come il ministro Brunetta, per guadagnarli poi 15 cm. con i cappelli cotonati sparati verso il soffitto.
Il Rocker d'oltre oceano e' accompagnato da un gruppo di ragazzini di varia estrazione, il bassista d'origini sicule proviene dalla Palermo bene.
Frizzante, energico, brioso, cosi' potremo spiegare un live_set che ha sorpreso e sorpassato ogni aspettativa, la performance di un folletto che, dotato d'una voce piuttosto leggera, contrappone una grinta da gigante.
In poco piu' di due ore, Nile attraversa gran parte delle RootsRock, passando da Lee Hooker, ai Ramones, Clash, per virare ai Rolling Stone fino ad una particolare dedica al meraviglioso talento che e' stato Jeff Buckley.
Alcune ballate eseguite al piano, posizionato e rimesso in naftalina dai Roadies locali, creano quell'intimita' da giustificare quelle, in taluni casi, equivoche candele accese sui nostri tavoli.
Non possiamo certo parlare di notte indimenticabile, d'un concerto imperdibile ma d'un momento sereno in cui qualche emozione ha fatto vibrare i nostri culi, che rischiano ogni giorno d'accumulare strato adiposo, sussulti che per un po', non ti fanno pensare alle solite rotture di coglioni.
La serata finisce, mentre la notte fuori ci attende umida, siamo in piena zona industriale e fra qualche ora, cassa integrazione permettendo, operai ed impiegati riprenderanno i loro posti, sostituiranno i signori della notte, il giorno rimettera' in moto la produzione, il P.i.l., le macchine delle fabbriche sostituiranno le chitarre che hanno tenuto accesa la notte.
Nemmeno questo ci renderà più giovani, ma il duello con il tempo, almeno per questa sera, è rinviato a data da destinarsi.

Coperton Buick

martedì 6 aprile 2010

Di notte

Quando le luci si spengono
ed il buio avvolge,
le cose migliori si svegliano
e cominciano a respirare.

Quando la notte
stacca il giorno da non vederlo piu’,
il battito del cuore rallenta
mantenendo frequenze piu' basse.

I pensieri cosi vivi
sembrano rompere il silenzio,
propagandosi nella stanza
come una linfa vitale.

I sentimenti riprendono coraggio
uscendo timidamente dalla trincea,
non prima d’aver accertato che il
nemico sia fuggito.

Di tanto in tanto
si sente il respiro,
che disturba lievemente
il gioioso risveglio.

Ma la notte e’ breve
e la liberta’ che concede,
se la riprende il sonno
con i suoi sogni ingannevoli.

Coperton Buick

lunedì 29 marzo 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: L' ottimismo le' el profumo della vita.
V: El pessimismo le' la spussa del basso vita.

Coperton Buick

domenica 21 marzo 2010

L'Amaca...Libera




L'Amaca


Ieri a Milano camminare nel corteo di Libera, in mezzo a un mare di ragazzi, e ritrovarsi in piazza Duomo con i parenti dei caduti di mafia, dava la sensazione consolante di vivere in un Paese ancora in piedi. Ma pur sempre un Paese dove un prete, don Luigi Ciotti, gira scortato da vent'anni per avere osato mettere in piedi una rete antimafia solida e soprattutto efficace: gente che crea lavoro e libertà amministrando i beni sequestrati ai boss, ai clan di assassini e di scrocconi che vivono alle spalle del Meridione. Lavoro contro furto, coraggio contro paura, società contro tribalismo, libertà contro servitù. In un Paese massacrato dall'illegalità e dal basso cabotaggio politico, quello di don Luigi è un esempio lampante di opposizione: perché nonostante sia, in democrazia, un vero e proprio paradosso, legalità e opposizione in Italia sono concetti spesso coincidenti.
Da quindici anni Libera commemora ogni anno i caduti di mafia.
Ora chiede di istituire ufficialmente, ogni 21 di marzo, primo giorno di primavera, una giornata nazionale in memoria di quei morti. La politica è d'accordo solo in parte: c'è una destra (per fortuna non tutta) che detesta Libera e don Luigi perché, quasi pavlovianamente, quando sente parlare di legalità pensa subito all'opposizione e ai "rossi".

Michele Serra su Republica - 21 marzo 2010

Grazie Libera, Grazie Don Ciotti


GRANDE MANIFESTAZIONE IERI IN PIAZZA A MILANO DI LIBERA. GRANDE L'INTERVENTO DI DON CIOTTI, UNA DELLE INTELLIGENZE PIU' PREZOSE DEL NOSTRO PAESE.

MAFIA: DON CIOTTI, CON CONFLITTO INTERESSI A RISCHIO DEMOCRAZIA
(AGI) - Milano, 20 mar. - "C'e' una concentrazione di potere, di monopoli e di conflitti di interesse che logorano i principi costituzionali e mettono a rischio la democrazia". Cosi' Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e' intervenuto dal palco in piazza Duomo a Milano, al termine del corteo organizzato in occasione della 15esima manifestazione nazionale in ricordo delle vittime delle mafie. Dure critiche sono arrivate dal discorso del sacerdote nei confronti della politica. "Continuiamo a chiedere alla politica di tornare ad essere politica con la p maiuscola - ha detto Don Ciotti - abbiamo bisogno di una politica che sappia fare a meno di darsi codici etici perche' deve rispondere alla propria coscienza". Poi ha dato al pubblico una valutazione della crisi economica, che secondo lui rappresenta anche una crisi "etica e politica". E' tornato piu' volte sul tema della legalita' nelle istituzioni e sulle candidature ha concluso: "I candidati non si scelgono solo in base alle vicende giudiziarie ma anche per le loro frequentazioni e i loro comportamenti".

sb

venerdì 19 marzo 2010

Sentiero (prima della neve)


Quando finisce il paese
la strada e' coperta dal manto nevoso,
attraversata da due rotaie parallele
incise prima del mio arrivo.
L'andatura e' cosi' blanda
da riconoscere ogni ramo d'albero,
malgrado questi si siano
abbondantemente ovattati.
Il vento talvolta soffia
facendo cadere a pioggia il cotone,
senza pensare alla mia chioma poco protetta
e gelandomi il capo.
I passi s'appoggiano sulle corsie
per non piantarsi o scivolare,
al di fuori delle stesse,
mentre la pace mi spinge sull'erta.
Le impronte d'animali che incontro
m'indicano di non essere solo
tracce che seguo fino a scomparire
da una parte all'altra dentro il bosco.
Dopo il confine
delimitato da sua maesta' la sbarra,
finiscono i solchi guida
che m' hanno aiutato sino qui'.
D'ora in avanti la coperta bianca
rendera' tutto uguale ed uniforme,
e man mano la strada si restringe
fino a divenire sentiero.
La neve livella ogni cosa
ammortizza i passi stanchi,
nasconde le insidie del terreno
confonde il percorso
annulla i riferimenti precedenti.
La testa e' tanto leggera
quanto sono pesanti le gambe,
affossate passo dopo passo
fino a dover smettere la corsa
per lasciar spazio alla camminata.
Il fiato rimasto
accende la spia di riserva
che indica l'unica via possibile,
quella cioe' del ritorno.
Da fondo valle fino all'orizzonte
per salire verso l'alto,
il cielo si tinge del rosso dell'alba compiuta
per cambiare la scala cromatica
attraverso l'azzurro, blu ed il grigio
a minacciare pioggia o neve.
Ripercorro il ritorno
incastrando come un puzzle,
le scarpe nelle mie stesse orme
per faticare meno
o ricordare quella fatta per salire.
Oggi un'altro piccolo tassello
e' stato inserito nel mosaico,
un'altra piccola emozione
e' stata portata a casa,
come un'altro piccolo pezzo di me
e' rimasto lassu'.

Coperton Buick

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: No le nient de meio che un invito a cena.
V: Val piu' de na convocasion in Nasional.

Coperton Buick

lunedì 15 marzo 2010

Un completo esempio italiano

di Elsa Morante*

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio,presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

*Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a Benito Mussolini...

sb

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El Berlusca lè allergico ai radicali.
V: Si........quei liberi.

Coperton Buick

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Prima del 1 ghe se' el 0, e par l'alfabeto?
V: Prima della A vien Arduino.


Coperton Buick

venerdì 5 marzo 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El Florida, dopo 47 ani, el va' in cassa integrasion.
V: Speremo che par le nosse d'oro, i vada in un posto meio.


Coperton Buick

HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL

HEINEKEN JAMMIN FESTIVAL - DAL 3 AL 6 LUGLIO 2010


Sabato 3 Luglio 2010, ore 15.00
Parco San Giuliano - Venezia



SABATO 3 LUGLIO: Aerosmith, The Cranberries 

DOMENICA 4 LUGLIO: Green Day, 30 Seconds To Mars, Rise Against

LUNEDì 5 LUGLIO: The Black Eyed Peas, Massive Attack (Late Night Show) 

MARTEDì 6 LUGLIO: Pearl Jam, Ben Harper & Relentless 7, Skunk Anansie, Gossip, Wolfmother

giovedì 4 marzo 2010

Danza

Il ventre dondola come un vortice
e si dimena tra i fianchi,
come un serpente che rannicchiato
all'improvviso estende il suo corpo.
Danza il ventre
mentre quel che resta del giorno,
s'appoggia sulla polvere del deserto
tingendolo di rosso.
La Scarfa mi cinge la testa
cosi' duramente,
da congelarmi i pensieri
in questo caldo Gennaio Egiziano.
Danza il ventre
mentre sabbia e vento battagliano,
nel contendersi il velo
da sporcare e far volare.
Danzano sull'addome delle dune
cammelli lenti e silenziosi,
barcollano e ondeggiano
fino a farti venire il mal di mare.
Danza sul rombo delle moto
che penetrano nel deserto,
come lucertole in cerca
del sole piu' bollente.
Danza nella mia stanza
lungo le pareti chiare del giorno,
danzami intorno come il lungo mantello
che m'avvolge nella sua seta.
Danza innanzi a me
dentro i miei occhi,
danza se puoi con il mio pensiero
e portalo con te.

Coperton Buick

martedì 23 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Ieri al funeral de Bepi l'era tanta de quela sente.
V: Che la maggior parte, el mort, no i l'ha mai vist vivo.

Coperton Buick

domenica 21 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Che regalo atu fat alla femena, par San Valentin?
V: El bolo auto.

Coperton Buick

giovedì 18 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Ieri, sul me computer, se ha spacà la scheda madre.
V: D'altronde quando lè de meso le femene.


Coperton Buick

lunedì 15 febbraio 2010

Economia


Economia

L'uomo non costruisce ma produce
produce continuamente e velocemente,
lo fa a tutti i costi ed ai costi piu' bassi,
produce qualsiasi cosa che produca un profitto.
Occupa il suo tempo a produrre
quindi non perde tempo per non perdere profitto,
produce per vendere a tutti coloro che vogliono
e non vogliono comprare,
per i secondi ci sara' il martellamento della pubblicita'
che li costringera', amichevolmente, all'acquisto.
L'uomo produce per se stesso
lo fa' perche' e' un consumatore di beni e di mali.
Il gioco riesce fino a che non si spezza la catena
fino a quando, cioe', l'uomo stesso non e' piu' in grado di comprare.
L'uomo produttore dira' a quello consumatore
che puo' ancora comprare anche senza soldi,
in qualche modo lo convincera' con qualche cambiale.
Questa catena si spezzera' definitivamente
quando l'uomo consumatore capira' che le cambiali
sono un'inganno al quale non c'e' rimedio.
A questo punto della storia l'uomo produttore e
quello consumatore, che sono gli stessi, cercheranno di ripartire
dal concetto di costruire, in attesa che il giocattolo economia
riparta da solo, per poter di nuovo produrre.

Coperton Buick

domenica 14 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: I me ha chiest 1,90 euro all'ora par Internet.
V: Costa pi' caro della bensina.

Coperton Buick

martedì 9 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El traffico su Internet le' drio colassar.
V: I fara' le connession, a targhe alterne.


Coperton Buick

lunedì 8 febbraio 2010

Sentiero (prima della neve)

Lungo il sentiero
dove un passo imita l'altro,
dove uno decide per l'altro
nel fermarsi o proseguire.
Le foglie secche,
lasciate dagli alberi lo scorso autunno
m'inseguono saltellando,
fino a che il vortice d'aria
creato dalle mie scarpe,
non le abbandona come hanno fatto i loro padri.
Non direi ci sia silenzio
ma una piacevole assenza di rumore,
che pone un'attenzione
diversa dal solito.
Sento il freddo
che s'appoggia sulla punta del naso
fino a farlo gocciolare.
Odoro il freddo della neve
che m'aspetta in alto,
ma le gambe pronte solo per la discesa,
dicono che la bianca coltre,
aspettera' ancora un po' la mia visita.
Gennaio spoglia a nudo la natura
liberando luce che porta ad esplorare la vallata,
l'agglomerato urbano nella sua pigrizia festiva,
coperto dalla solita foschia invernale.
Ma se il vento decide di farci un giro,
puo' regalarmi quella visione
che l'esser arrivati quassu' con gran fatica,
con piglio d'orgoglio e superbia,
mi fa' osservare tutti dall'alto verso il basso.

Coperton Buick

mercoledì 3 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: El cinghiale le' proprio bon.
V: Da mort, ma da vivo le' cattivo.

Coperton Buick

lunedì 1 febbraio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Ieri sero sul tet a sistemar l'antena, e sotto casa l'era pien de sent co le bandiere.
V: I te avra' scambia' par un disoccupa'.


Coperton Buick

venerdì 29 gennaio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La settimana scorsa, me nevodo ga' fat la scalata del monte Sinai.
V: Le dove che, nel '84, ga' vinto Moser.

Coperton Buick

mercoledì 27 gennaio 2010

Come comodi comodini

Se il buffet e' buffo
e la credenza e' credente,
se il letto e' allettante
e la sedia si gode una seduta,
allora il como' fa i suoi comodi
e non si scomoda per un comodino.
Se l'armadio si arma di pazienza
ed il divano fa il divo,
il tavolo intavola un discorso
con la vetrina che si mostra,
mentre la specchiera si specchia
su questo baule che fa' il bullo.

Coperton Buick

mercoledì 20 gennaio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Le ministre del governo lè drio far tanta strada.
V: E pensa tutta quella batua prima.

Coperton Buick

martedì 19 gennaio 2010

Evitare

Voglio evitare le persone
o almeno alcune di loro,
per non vederle e non parlarci
voglio evitare il contatto ed il contagio.
Voglio evitare di parlare
il pensiero e' alto se e' muto,
non voglio nemmeno ascoltare
non sopporto piu' le banalita'.
Voglio evitarmi quelle domande
che frullano nello stomaco,
star lontano dal male
non puo' che far bene,
Esigo la distanza di sicurezza
da alcuni miei simili,
non voglio scontri frontali
e nemmeno possibili sfioramenti.
Voglio solitudine
che eviti ogni inquietudine,
voglio la mia parte
e tutto il resto in disparte.

Coperton Buick

lunedì 18 gennaio 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Usitu el foglio elettronico?
V: No, uso sol che i Post_it.


Coperton Buick

sabato 16 gennaio 2010

Tocai forever

bruno e stock

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Come se falo a diventar bravi coi cruciverba?
V: Basta ciapar la settimana enigmistica, verser l'ultima pagina e leserla al contrario.

Coperton Buick

domenica 10 gennaio 2010

Chi appartiene all'Italia?

Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia?
(scritta autografa visibile sul sito della Fondazione Fabrizio De André)
s.b.