ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

mercoledì 21 aprile 2010

Born to Can (nat par star col can)


Ma quanti
(La ballata degli infrequentabili)
Stock Buick

Ma quanti che sanno tutto,
tutto di tutto
e deridono tutto e tutti

Ma quanti io qua io là
io su, io giù,
si fa così e si fa colà

Ma quanti cattivoni
aggrappati ai coglioni
tutti sorrisini e raccomandazioni

Ma quanti
a dire sempre l’ultima
ad assolvere e condannare

Ma quanti esperti
di vino e divino,
di donne e motori

Ma quanti coatti
tengono banco
e autorità

Ma quanti a predicare,
a pontificare,
a spintonare

Ma quanti sicuri,
sicuri di sé, della vita,
mai un dubbio o una sconfitta

Ma quanti narcisi
primi della classe e primi al bar,
primi sempre, ovunque e comunque

Ma quanti di questi
ne deve incontrare un uomo
prima di imparare a non incontrarne più

The answer, my friend, is blowin' in the wind,

The answer is blowin' in the wind.

martedì 20 aprile 2010

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Par risparmiar la sente ciol macchine a km 0.
V: Par forsa, i lavora a ore 0.

Coperton Buick

venerdì 16 aprile 2010

Willie Nile

Willie Nile & the Band
Aviano (PN) Martedì 13/04/10

Il luogo e' l'Alpe Adria ristorazione, che non e' una banca, non e' un rifugio di montagna e forse nemmeno un ristorante.
La grande sala che ospita l'evento, sembra quelle delle feste di fine anno per pensionati, pervasa da un olezzo di cipolla e fritto, si configura con una nicchia gigante rientrante uso palco, dove si attendono i vari Raul Casadei o i Rodigini.
Feste che finiscono in largo anticipo, come nella migliori commedie Fantozziane, dove entri con la speranza di una botta di vita, ma esci con dieci anni in piu' sul groppone.
I presenti stasera sono i soliti noti, quelli con le facce un po' disincantate ma soprattutto disilluse, quelli che vogliono bene al R'.N'.R', che gli danno del tu, lo considerano un fratello maggiore cui seguire il buon esempio.
Sono le occasioni in cui rivedi gente dopo un mucchio di tempo, situazioni in cui confronti e verifichi come il tempo sia stato galante oppure spietato, comunque sia una pacca sulla spalla ed una stretta di mano rimettono a posto ogni mutamento genetico.
Un gruppo di ragazzini gestisce l'organizzazione, e prima del concerto, il vice assessore alla cultura e turismo li tiene insieme e li sostiene come un buon capo di famiglia.
Forse non sono dei fan di Elvis, ma la loro creativita' ed entusiasmo contaminano il proprio progetto.
Questa sera niente balera e liscio, c'è Willy Nile da N.Y.C., che fino al cuoio capelluto è alto come il ministro Brunetta, per guadagnarli poi 15 cm. con i cappelli cotonati sparati verso il soffitto.
Il Rocker d'oltre oceano e' accompagnato da un gruppo di ragazzini di varia estrazione, il bassista d'origini sicule proviene dalla Palermo bene.
Frizzante, energico, brioso, cosi' potremo spiegare un live_set che ha sorpreso e sorpassato ogni aspettativa, la performance di un folletto che, dotato d'una voce piuttosto leggera, contrappone una grinta da gigante.
In poco piu' di due ore, Nile attraversa gran parte delle RootsRock, passando da Lee Hooker, ai Ramones, Clash, per virare ai Rolling Stone fino ad una particolare dedica al meraviglioso talento che e' stato Jeff Buckley.
Alcune ballate eseguite al piano, posizionato e rimesso in naftalina dai Roadies locali, creano quell'intimita' da giustificare quelle, in taluni casi, equivoche candele accese sui nostri tavoli.
Non possiamo certo parlare di notte indimenticabile, d'un concerto imperdibile ma d'un momento sereno in cui qualche emozione ha fatto vibrare i nostri culi, che rischiano ogni giorno d'accumulare strato adiposo, sussulti che per un po', non ti fanno pensare alle solite rotture di coglioni.
La serata finisce, mentre la notte fuori ci attende umida, siamo in piena zona industriale e fra qualche ora, cassa integrazione permettendo, operai ed impiegati riprenderanno i loro posti, sostituiranno i signori della notte, il giorno rimettera' in moto la produzione, il P.i.l., le macchine delle fabbriche sostituiranno le chitarre che hanno tenuto accesa la notte.
Nemmeno questo ci renderà più giovani, ma il duello con il tempo, almeno per questa sera, è rinviato a data da destinarsi.

Coperton Buick

martedì 6 aprile 2010

Di notte

Quando le luci si spengono
ed il buio avvolge,
le cose migliori si svegliano
e cominciano a respirare.

Quando la notte
stacca il giorno da non vederlo piu’,
il battito del cuore rallenta
mantenendo frequenze piu' basse.

I pensieri cosi vivi
sembrano rompere il silenzio,
propagandosi nella stanza
come una linfa vitale.

I sentimenti riprendono coraggio
uscendo timidamente dalla trincea,
non prima d’aver accertato che il
nemico sia fuggito.

Di tanto in tanto
si sente il respiro,
che disturba lievemente
il gioioso risveglio.

Ma la notte e’ breve
e la liberta’ che concede,
se la riprende il sonno
con i suoi sogni ingannevoli.

Coperton Buick