ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

domenica 7 dicembre 2008

Ricordare

Ricordare

Era tempo che non si vedevano,
il destino quel giorno,
decise di regalar loro due ore,
ed i primi cinque minuti furono spesi
per trovare un’osteria.
Ordinarono del vino
che facesse da fratello maggiore,
per vincere l’imbarazzo di chi
non sa’ cosa dirsi.
I figli d’entrambi erano grandi
e non potevano piu’ essere una scusa,
quel disagio impediva che le cose
scorressero con fluidità.
I primi argomenti uscirono
meccanici come il respiro,
i sentimenti si sa
vanno serviti caldi,
vivono di fiamma bassa e cottura lenta.
La bottiglia s’alleggeriva nei bicchieri,
che non facevano in tempo
ad inebriarsi di bacco,
tanto i due uomini li svuotavano nelle loro anime.
La legna cominciava ad ardere,
tanto da smettere le giacche
a penzolare come cadaveri,
sugli schienali delle sedie.
Il fuoco illuminava occhi lucidi
rimasti per troppo tempo in silenzio,
le parole prendevano forma,
spessore, erano suoni e canzoni,
novelle e poesie,
versi romantici e colorati,
furore, passione e ricordi,
erano cose da ricordare.
Perche’ il vino non si beve
per dimenticare,
ma per ricordare.

(Coperton Buick)

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