ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

venerdì 23 ottobre 2009

Le facce dei lavoratori

Quando incroci i loro sguardi
dietro i vetri dei pulmini che li riportano a casa,
alla fine d'un giorno di lavoro,
non puoi non soffermarti su quelle facce.
Palpebre che cadono
fino a rimanere a mezza altezza,
come persiane d'estate che difendono le stanze
prima del tramonto.
Riesci a leggergli quel pensiero
sempre in bilico,
tra il sollievo di avercela fatta anche oggi
e l'angoscia di riprendere la sfida di domani.
Quel domani che e' gia' scritto,
il giorno prima,
quell'impossibilita' a dare una svolta alla routine,
puntuale come la sveglia ogni mattina alle sette.
Hanno quelle facce tragicomiche
piene di tenerezza e disillusione,
sognano attraverso i finestrini,
una nuvola che li raccolga alla prossima fermata.
Sono le facce dei lavoratori,
che incontri ogni giorno lungo la strada del ritorno,
fai il tifo per loro e
chissa' cosa pensano,
se incontrano il nostro sguardo,
di noi.

Coperton Buick

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