ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

lunedì 30 marzo 2009

La Dora

Quando passava la Dora
uscivamo tutti a guardarla,
sui pedali della bicicletta
e l’occhio malizioso,
il vento amico che le soffiava
la gonna verso il cielo.
Odorare la nativita’
e la voglia di parteciparvi,
i suoi lunghi cappelli a disegnare
l’onda da seguire.
Quando passava la Dora
ne tuoni, tempesta o bora,
non si vedeva l’ora
di spalancare gli occhi.
La Dora era per ogni stagione
e per ogni sguardo,
alla Dora si perdonava tutto
anche il suo far testardo.
La Dora era la tregua
nella guerra,
era la primula rossa che
copriva tutta la terra.
La dora andava e tornava
a dieci o cento all’ora,
non c’era pensiero cosi rapido
da starle dietro.
La Dora ti mandava fuori
se ci andavi dentro,
ti lasciava ogni volta
con una domanda diversa.
Ah la Dora!!
se ci fosse solo per un’ora,
ma non resta che sognarla
per godersela ancora.

Coperton Buick

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