ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

domenica 6 marzo 2011

Poesia e dintorni

Qualcosa nella notte


Qualcosa nella notte

sposta l'alfiere in direzione del Re,

qualcuno sotto il lampione

rolla il suo momento di felicita'.

Una donna nel suo abito migliore

si lascia corteggiare da molti uomini,

in fila nelle loro macchine

a contare il prezzo del piacere.

Il tram viaggia vuoto verso l'ultima fermata

mentre un foglio di giornale aiutato dal vento,

porta brutte notizie ai piani alti.

L'operaio in bicicletta

si e' appena separato dal turno in fabbrica,

a casa lo aspettano due piatti uno sopra l'altro

per tenere calda la sua cena notturna.

Un mozzicone di sigaretta in fin di vita

getta l'ultimo bagliore di fuoco,

il cane cerca il palo giusto

mentre il suo padrone lo strattona al guinzaglio,

due fari scivolano velocemente verso l'alba

come la nebbia scende ad accarezzare i parabrezza.

Il vagabondo dell'isolato

con il manico dell'ombrello

infilato nella tasca sgualcita,

trascina pesantemente la sua sagoma incerta

lungo il marciapiede.

Qualcosa nella notte non funziona

e si ripete come un lento logorio,

come un dolorino che prende alla gola

e stringe come due mani possenti senza pieta'.

Qualcuno nella notte

si e' beccato il suo scacco al Re,

qualcosa e' girato storto nel quartiere

mentre l'ultima saracinesca cigola

come questa notte artritica.

Qualcuno nella notte

ha lanciato il suo richiamo,

cuori infranti cercano la vena buona

quando attraversano le rotaie ad occhi chiusi,

non c'e' piu' nulla da fare

cinica difesa e vil resistenza

non risparmieranno il Re,

qualcosa nella notte

ha sferrato l'ultimo attacco

ed e' scacco matto.

Coperton Buick

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