ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

mercoledì 25 giugno 2008

Ciao Milano!

Questa sera Rock solenne nel Tempio di S. Siro.
Celebra il Reverendo Springsteen
Per l'occasione si segnala questo articolo.

_________________________

Il fan-scrittore
«Quando ha detto "questa è per Leonardo" mi è mancato il fiato»
Leonardo Colombati, l'autore di «Come un killer sotto il sole», racconta l'incontro con Bruce Springsteen

Lui a Springsteen ha dedicato un libro, «Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano» (Sironi). Il Boss ha gradito e, per ricambiare, gli ha suonato «Jungleland». Lui è lo scrittore romano Leonardo Colombati, autore di due romanzi (l'ultimo, per Rizzoli, si intitola «Rio») e di un volume che analizza la poetica springsteeniana come un'opera letteraria. «Quando a dicembre a Parigi l'ho sentito dire "Questa è per Leonardo", mi è mancato il fiato. E poi ho pensato: "Accidenti, Bruce è pure uno di parola"». Sì, perché i due si erano incontrati nei camerini a Colonia pochi giorni prima: «È tutto come te l'eri sempre immaginato: Springsteen è l'antidivo per eccellenza, alla mano, gentilissimo. Era onorato della prefazione al mio libro scritta da uno dei suoi miti, Ennio Morricone». Il clima nel backstage è molto simile a quello di una gita tra vecchi amici: «C'è Little Steven che racconta delle sue origini calabresi, Clarence Clemons che fa il verso a qualcuno... con Springsteen abbiamo discusso soprattutto di letteratura e della nostra comune passione per Philip Roth. Poi, naturalmente, di musica: mi ha confessato che il concerto a Milano del 2003 sotto quell'acquazzone tremendo è stato uno dei top top top five di tutta la sua carriera». Ma questa potrebbe davvero essere l'ultima tournée della band? «Forse così lunga sì, però non sembrano proprio arrivati al capolinea. Anzi, suonano meglio di quando erano giovani...».

(Corriere della Sera)


Nessun commento: