ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

venerdì 31 agosto 2007

Il Sabato del Villaggio
(Parte finale dell'idillio)

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l’ore, ed al travaglio usaro
Ciascuno in suo pensier farà ritorno.
Garzoncello scherzoso,
cotesta età fiorita
è come un giorno d’allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che percorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa
Ch’anco tardi a venir non ti sia grave.

Jack Leopard
Recanati, li’ 29 Settembre 1829

(C.B.)

giovedì 30 agosto 2007

In alto i calici

Verificata la fonte, controllati gli incartamenti, vox populi vox Dei, brindiamo alla notizia sul Principe di Borgomeduna.
Siamo inoltre lieti che l’addetto stampa della Famiglia Reale abbia scelto questo posto di frontiera per consegnare al mondo la lieta novella.
Relativamente alla concomitanza con l'uscita di Shrek 3, registrata dall’incommensurabile Antonio Toto Tony Lo Russo Satta, possiamo dire che tutto ciò commuove anche dei caproni come noi.
Per finire una considerazione sui casi della vita: il Principe, noto per la sua sana allergia verso il cavalier Silvio, alla fine si è “beccato” Silvia…
Nulla è lasciato al caso…

Stock Buick

Lifeline - Ben Harper & The Innocent Criminals


Va giù come un bicchiere d’acqua l’ultimo lavoro di Ben Harper, anzi non fai in tempo a berlo tutto che le undici tracce se ne sono già andate.
E allora continui a bere perchè il disco è splendido, caldo come l’estate ma anche fresco come la brezza marina, non stacchi facilmente ne il lettore cd ne la bevanda dalle labbra.
Registrato casualmente a Parigi subito dopo l’ultimo tour, l’album ha un concept no digitally ma analogic, ma anche poco ana e tantomeno logic, tutto cuore e sentimento.
Un disco Soul così bello non lo sentivo da un po’, il set semiacustico padroneggia in ogni track dove la voce, più calda e sensuale che mai, ricorda i pionieri del genere.
Marvin Gay, Otis Redding e Curtis Mayfield sono lì in prima fila ad applaudire l’enfant prodige, che non risparmia il suo talento ma lo rovescia in ogni nota.
La traccia nove ”Heart of matters” è l’apice del disco, una ballad d’altri tempi così emozionante da far sudare un cobra.
Un paio di pezzi poi sono da party alla James Brown, salti e balli con stivaletti a tacco rigorosamente alto, sudi come un cavallo del palio e ti disseti con qualche micidiale intruglio del Sud America.
“Paris Sunrise”, solo strumentale, è la chitarra desertica sulle tracce di Cooder, sembra proprio un remake tratto da “Paris_Texas”.
Chiude l’album la tittle track, canzone dall’umore malinconico e sommesso, il canto è quasi sussurrato, quindi la luce si spegne.
Un pugno di stelle e standing ovation per Ben & company, che a questo punto speriamo si rimettano on the road per poterseli godere dal vivo.

Coperton Buick

mercoledì 29 agosto 2007

L'aperitivo

Come una nuvola che taglia il sole, così fa l’orlo del bicchiere con la fetta di limone che, incastrata, rilascia il suo succo nella bevanda fresca che sto per bere.
Attento a non inghiottire lo spiedino d’oliva, sorseggio lentamente la miscela d’alcool e frutta.
Con il piede spingo sulla gamba del tavolo per dondolarmi, ma la sedia rumoreggia, scricchiola fino a trovare la posizione immobile.
Il liquido ondeggia ancora dal fondo del bicchiere al palato in attesa di fermarsi sulla lingua lasciandomi il suo tonico rinfresco.
I vapori degli zuccheri richiamano un paio d’insetti che vengono prontamente storditi al primo soffio.
Nella posizione statica, per non rompere l’equilibrio, muovo solo gli occhi verso l’alto e guardo il nulla pensando al nulla, e non c’e’ nulla meglio del nulla, l’unica attenzione e’ quella di non cadere all’indietro e rompermi l’osso del collo, perchè come potrei domani rinunciare ad un’altro aperitivo?

Coperton Buick

Deliri post vacanze

In casa, piuttosto che i ladri, meglio la polvere.

Oggi io non so niente,
ne chi è nato, ne chi è morto,
chi è arrivato e chi è partito.
Oggi non so proprio niente,
…la Lazio però è partita benino.

Da una vita ci chiediamo se è arrivato prima l’uovo o la gallina,
ma nella società di merda in cui viviamo, strano che non ci siamo mai chiesti se è nato prima lo stronzo o l’uomo.

Vedi Afragola (NA) e poi muori,
l’unica differenza che c’è tra una discarica (abusiva) e la città, sono alcune costruzioni che emergono, ogni tanto, tra i rifiuti.

In tanti fanno i cazzi di molti.

Il ministro dell’ambiente vista l’emergenza incendi ha pensato che il problema sia da imputare ai troppi boschi presenti sul territorio.
L’idea è quella di sostituirli con parcheggi, spesso carenti nelle zone costiere, sperando poi che non siano le auto nel mirino dei piromani.
Fiat e Alfa minimizzano.

Non farò nulla perchè accada, ma farò di tutto perchè non accada.
(risposta generica a domanda che non ricordo)

Dal 29/08 al 09/09 Sacile ospita la festa dell’Ulivo, mi serviva proprio un’altra piantina per il giardino.

Nell’osteria dei santi un veterano chiede ad un novello come sia andata la sua vita.
…ah bene signore, l’ho portata a termine.

(Coperton Buick)

martedì 28 agosto 2007

One more time Assago

ANYWAY ALWAYS STAY HUNGRY , STAY ALIVE, CI VEDIAMO AL FORUM DI ASSAGO IL 25 NOVEMBRE
LAST E STREET BAND TOUR WITH BRUCE
Big Joe Valter Fiorin

Bruce e la torre di Borgomeduna






















Come direbbe
Tavčar: incredibile gentili amici! Nella copertina di Radionowhere c'è la torre di Borgomeduna!!!
Anche Bruce, noto fan dei Buick, rende omaggio alla Band ed al Borgo.
(S.B.)

lunedì 27 agosto 2007

Tom Waits con il disco dei Buick






















Tom Waits ascolta il disco dei Buick Greetings from the Borgomeduna Park.
Il fotografo giura di averlo sentito esclamare "... erano AAAANNI che non mi sentivo così..."

Sandro Sean Penn Dorigo

martedì 21 agosto 2007

Si è riaccesa la luce

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Seguendo la fila che partiva da Pompagiazza , chi a piedi…chi in carozzina...chi in Rolls...chi in roller ...chi invece rollava e basta, finalmente giungiamo alla sede mondiale della Virgin Records Church al che la mia devota consorte si domanda: COSSA SARÀ TUTA
STA CONFUSION? SARÀ MIA ROBBY (all'anagrafe Williams) che firma
autografi?
Boh digo mi! Cossa galo sto’ culatòn tut tatuà che la me diventa matta?
E invece no!! .
Drio l'altare presidenziale belli come l'arcangelo Gabriele e Gabriel Pontello ho visto loro...
Sì proprio loro ...i mitici..strepitosi..impossibili...BUICK BROTHERS, che
benedivano tutti, pomiciavano tutte e firmavano autografi su assegni
griffati BORGOMEDUNA BANK CORPORATION. Tutti urlavano in tutte le lingue dell'universo al miracolo uno spettacolo celestiale.
Beh....a dirla tutta ho urlato anch'io per ricevere un miracolo, ma al
cassier della Banca Popolare Friuladria per farme cambiar l'assegno!!!

IN FEDE THE OFFICIAL POMPAGIAZZA BUICK BROTHERS FUMCLUB
DEBORA la devota consorte
MOBY

lunedì 20 agosto 2007

Coperton Buick e Dr. House

Dr. House in questi giorni è sulla costiera Amalfitana per lavoro. Sapendo che Coperton Buick è in vacanza proprio in quei posti, la star televisiva del momento ha fatto di tutto per poter incontrare il rocker. Eccoli i due in occasione di un ricevimento dedicato a Coperton. La festa è stata organizzata dalla pro loco di Minori in collaborazione con Totò Sapore, i cugini di Luigi Necco e Gigi Di Mecco.
Nessuna intervista è stata rilasciata dai due artisti. Le uniche indiscrezioni riguardano un lungo ed intenso colloquio tra Coperton e Dr. House sull'inquietante furto ai danni del furgone dell'Aurora Calcio.

venerdì 17 agosto 2007

Da che parte stai?

Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti, rubando?

Francesco De Gregori
Chi ruba nei Supermercati?
Album: Canzoni d'amore

Il Bel Paese

Brucia il sud…bruciano i bambini nei campi rom…si abbandonano i bimbi tra gli scaffali dei supermercati…la mafia dà spettacolo in Germania…Rossi, The Doctor, frignotta in un video messaggio (sembrava un prigioniero dei talebani) e fa la vittima di lusso, il sorpreso, il perseguitato, il martire, diventando così il nuovo eroe di milioni di evasori fiscali…Francesco Caruso…Gentilini…Gelmini...Teste di cazzo in TV e peggio ancora al volante...Trenitalia…dx, sx, centro,…,…,…
L'Italia, un bel Paese di merda.

S.B.

mercoledì 15 agosto 2007

Il tonno? Non in scatola please!

Nelle scatole mettiamoci le scarpe, le camicie, alcune cose che non usiamo più da archiviare in soffitta, ma il tonno cortesemente no, egli è un signor pesce ed il suo
passaggio dai fondali del mare al piatto va' fatto con eleganza e dignità.
Lo chef Max, sollecitato da questa mia voglia, mi procura la materia prima, ben conservata in quel micidiale elettrodomestico chiamato abbattitore, che se fosse stato inventato un milione d'anni fa, avremo ancora oggi qualche Mammuth in circolazione.
La ricetta, spiegatami quattro volte al ristorante perchè ai neofiti il ripetere giova, sembra semplice ed immediata.
Quando poi arrivo ai fornelli, scende la nebbia che non spazzi nemmeno con l'aspiratore, non ricordo se devo cucinare il tonno o il Mammuth, scambio il sale per lo zucchero, l'aceto per il vino, l'olio per la spremuta di limone.
La voglia (o fame) fanno si che l'olio cominci ad andare in temperatura in padella, insieme al rosmarino. Nel frattempo qualche buon'anima ha scottato i broccoli, acquistati mezzora prima da Michele "o' verdumaro".
Dopo aver sciaquato e salato la bestia in questione, viene tuffata nella padella dove il condimento attende abbondante e bollente.
La cottura va' fatta a fiamma alta, girando le fette di tonno quando da una parte hanno già ben arso per un minuto.
Con scatto felino di Ghepardo in cerca di preda, tolgo dalla padella il pesce azzurro ed al
suo posto butto i broccoli cosi' da insaporirli di olio e rosmarino.
Sul vassoio di ceramica rigorosamente targato "Arsenale", deposito i broccoli che faranno da letto al tonno pronto per l'ultimo riposo prima d'affrontare i nosri palati.
Tra le altre lo chef m'ha preparato una salsa al vino rosso da porgere ai bordi del piato, quasi a vigilare l'ex predatore del Meditteraneo.
Il colore ed il gusto della salsa mi rincuorano, mi riporta un po' a casa, al mio vino, al Refosco e alle gite sul collio.
Ora è proprio tutto pronto, non resta che portare il vassoio in terrazzo e piazzarlo accuratamente a centro tavola.
Non serve avvisare la ciurma che e' l'ora del desinar, ci ha già pensato il forte sapore a richiamare tutti al proprio posto.
Non vola una mosca, le bocche ondeggiano solo per gustare, masticare e deglutire il prelibato pesce.
La preparazione non sarà stata da standing ovation, lo chef se presente avrebbe sicuramente mosso qualche critica, ma la compagnia, complice l'ora e lo stomaco vuoto, mi regala con il migliore dei silenzi, la giusta ricompensa.

Un saluto alla direzione, ai collaboratori e ai fans tutti.
A presto
Coperton Buick dalla terra di Minori (Sa), li' 14/08/07.
P.S. Condizioni fisiche buone, pressione 109/63, battito cardiaco 53 al min.

sabato 11 agosto 2007

Ma stiamo scherzando!?!

Hanno rubato il furgone dell'Aurora Calcio!!!
Si riporta l'articolo pubblicato sul Gazzettino di oggi.

Rubato e ritrovato. Strana vicenda, quella del furgoncino dell'Aurora Calcio Pordenone, mancatoall'appello per poco meno di 48 ore. Sembra quasi che il ladro abbia voluto fare una sorta di "dispetto" alla società calcistica di Borgomeduna. Anche perché il bottino, una volta penetrati nei locali di via Mantegna 15, avrebbe potuto essere ben più interessante rispetto a un vecchio automezzo facilmente riconoscibile. Tant'è. Non resta che consolarsi con il fatto che sia già stato ritrovato dalla Polizia stradale di Mestre, sulla scorta della nota diffusa dai Carabinieri di Pordenone dopo la denuncia di furto. Aveva le scritte parzialmente cancellate e mancava la targa.
Tutto è accaduto nel cuore della notte, tra mercoledì e giovedì. Mani ignote hanno fattosaltare il catenaccio della cancellata di via Mantegna che consente di entrare nella "cittadella sportiva" granata. Lì, all'aperto, c'era il furgone. Naturalmente ben chiuso. Essendo fermo da giugno, ossia dalla fine della stagione 2006-07, all'interno non c'erano neppure i documenti di circolazione. Tuttavia, anziché scassinare il portellone del Fiat Ducato Classic da 9 posti, dimostrando un'ottima conoscenza dell'ambiente il ladro si è diretto sul retro degli spogliatoi. Rimuovendo due viti e sollevando la finestra è quindi penetrato nella sede sociale. Percorso il corridoio, a colpo sicuro ha trovato il pannello murale con tutte le chiavi (sono una decina) e preso soltanto quelle giuste. Acceso il motore, è infine uscito dal cancello. Il piccolo pullman è stato ritrovato ieri alle 17, abbandonato nella zona di Mestre.

Che dire? «In sede - segnala il presidente dell'Aurora, Elio Multari - ci sono un computer e altro materiale potenzialmente più valido per un ladro qualsiasi. Per di più il furgone, acquistato di seconda mano 5 anni fa, ha sulle fiancate e sul retro il nostro logo e le scritte che lo rendono identificabile. Mah...». L'Aurora segue oltre 100 ragazzi, dai Primi calci agli Juniores, per un totale di 7 squadre. Non dovranno andare a piedi.

giovedì 9 agosto 2007

Al destìn de un om

Al podeva capitâte anç a ti
nasce t’un pegnatón
tra zovàtz e zùfignes
de stries cencja prozes
e al dolour grant de ‘na mare.

Me soi cjatât a passâ
de chê bandes.


Il destino di un uomo

Poteva capitare anche a te
di nascere in un pentolone
tra rospi e intrugli
di streghe senza processo
e il dolore grande di una madre.
Io mi sono trovato a passare
da quelle parti.

Federico Tavan
Cràceles cròceles
ed. Quaderni del Menocchio

Costiera amalfitana in delirio


Anche quest’anno Coperton Buick ha scelto la costiera amalfitana per passare qualche settimana di relax prima dell’imminente World Tour 2007/2008 con i Buick Brothers. La presenza della rockstar sta naturalmente mettendo sottosopra la piccola cittadina di Minori, in provincia di Salerno. Forze dell’ordine, giornalisti, fan da tutto il mondo, paparazzi, curiosi, domenicali, sportivi e appassionati di mobilia stanno prendendo d’assalto le mura che circondano il parco della villa di Coperton. Per ora il rocker non ha rilasciato interviste. Fermato fuori da un negozio di frutta e verdura da un cronista inglese, Coperton Buick ha concesso solo questa dichiarazione, ripresa poi dalle agenzie di tutto il mondo: “ieeeeh Ohhhhh, tuto ben.”
Il rocker è poi salito sullo scooter del cognato ed è filato via come un razzo.

martedì 7 agosto 2007

Il bancale sopra il frigo


Sovverti il pronostico vecchio balordo…tieni in mano il carico quel che basta…ricordati di portare il motocarro in officina prima che chiuda…fuori il tempo è in moto, è in moto anche la Gilera del Nane che prova anche stasera a rincasare vivo…mandali in mona Amilcare, hanno fatto il loro tempo, hai fatto il tuo tempo…abbi creanza vecchio balordo, una volta tanto guarda l’orbo del tuo cane che ti viene dietro al culo…sbava lui e sbavi te…uno spettacolo…da quando hai comprato il televisore non ti si vede più…adesso è il televisore ad organizzarti la vita e tu lo sapevi vecchio ignorante che sarebbe andata così…dicevi che il televisore non l’avresti mai e poi mai comprato sennò, sennò non avresti più battuto il fante…ecco invece la fine che hai fatto, vecchio balordo… dove l’hai messo, sopra il frigo?...che discorsi…il televisore va alto, come in osteria…alto che si va meglio a russare sulla sedia con la testa all’indietro…il televisore basso blocca la digestione e favorisce il vomito…ti vedo Amilcare in cucina a tirar su minestrone inchiodato ai culi di vetro…quante tette Amilcare quante tette…una dietro l’altra, una sopra l’altra, una in parte all’altra…altro che tressette, tette ci vogliono…per passare l’inverno quello che ci vuole è un bel bancale di tette, culi e patonze, come quelle del televisore…altro che legna…dai fuoco al bancale che hai sopra il frigo, vecchio ignorante, e sei a posto.

Stock Buick

lunedì 6 agosto 2007

Io sono un uomo libero
nè destra nè sinistra
sogno ancora credendo di pensare
sogno ancora coi gomiti affacciato alla finestra
affacciato alla finestra.

Ma ci sono cantanti a cui non si può credere
ci sono poeti che non si può raggiungere
qui tutti parlano e parlano
o peggio scrivono e scrivono
è cultura universale
o biblioteca comunale.

(Io sono un uomo libero - Ivano Fossati)

venerdì 3 agosto 2007

giovedì 2 agosto 2007

Il silenzio

Cos’è il silenzio, se non lo scrivere,
il pensare, sognare e vedere.
L’amore è silenzio.

Coperton Buick

Andar per paesi


Vista dall’alto sembra un lungo serpentone grigio diviso a metà dalla linea bianca, che si snoda da Caneva fino a Marsure, la statale pedemontana.
È una linea di confine che divide la zona prepedemontana da quella delle colline e a salire verso i monti.
Questa borderline è uno spartiacque tra civiltà, quella vicina alle grandi zone urbane e quella delle comunità montane.
Percorrendola in auto da Ovest verso Est e viceversa, si attraversa un paesaggio di zona franca, una striscia neutrale che ti porta alle estremità, a meno che non si decida di sterzare verso la town oppure verso la montagna.
La città ti attira come una prostituta in attesa dell’ultimo cliente, mentre il monte è la fuga da quella realtà, è come la corsa verso il confine del Canada che annulla ogni tuo debito e pendenza con la legge.
Quando la meta è Coltura, Mezzomonte o Dardago, scegli una dimensione ben precisa, è il viaggio di sola andata, senza pernottamento, verso il posto più simile al tuo spirito.
L’andar per questi paesi stimola i principi basilari della convivenza civile, l’educazione a rispettare l’aria che respiri, a non degradare le bellezze circostanti.
Nel silenzio ritrovi quel po’ di pace e voglia di rimettersi a pensare con sollievo e leggerezza, alle pesantezze del vivere.
Se capita poi di sconfinare a piedi come il sottoscritto, di corsa, nel senso molto Einsteiniano, ovvero relativamente di corsa, il mondo si presenta di una veste diversa.
Le piazzette ecologiche sono fatte d’erba, muschio, alberi, uccelli(non in gabbia),
cagate di cane, quelle urbane sono un catasto d’immondizia che fuoriesce da campane di plastica prese d’assalto da mosche, zanzare del tipo tigre e animali vari a quattro e due zampe, che depositano escrementi vari, in faccia alla vil umanità.
Il clima in questo periodo offre le garanzie per vivere bene, senza che ogni cosa nei d’intorni del tuo corpo s’incolli allo stesso.
Raramente si vedono appesi sotto i tetti delle case quei mostri di plastica e ferro, muniti di ventolone chiamati climatizzatori, che sembrano delle flebo giganti per alimentare d’ossigeno i suoi abitanti.
Le comunità montane sono popolate per la maggior parte da persone anziane, che quando t’incontrano, ti salutano, cioè ti augurano di godere di buona salute.
È un piccolo miracolo pensare che una persona possa riconoscere in te bonta’ed amicizia, non si è abituati a guardarsi negli occhi e ancor meno lasciarsi andare ad un sorriso sereno, senza ironia e malizia.
Il saluto è anche il compiacimento di condividere in quel momento la bellezza del luogo in cui ci si trova, di complimentarsi per la scelta fatta.
Questo fugace ma sincero contatto umano è il doping che ti farà stare meno solo quando lo sarai.
Perchè poi quando si sale, lasci tutto e tutti alle spalle e ci vogliono gambe buone e vogliose per seguire la strada che s’impenna verso il cielo, mentre la temperatura del corpo s’alza e quella esterna scende, ma l’aria diventa più leggera quando il sole s’addormenta dietro la montagna.
Ma le gambe, come i bambini, non sempre obbediscono e quindi si vira al giro di boa, per affrontare poi la discesa che non sarà meno impegnativa.
Lo scollinamento, pericoloso come l’ultimo sbadiglio che ti porta al sonno, rilassa anche i pensieri.
Lo sguardo che si perde nella grande vallata riporta tutto alla linea di partenza, l’erta appena lasciata ha dato nuova linfa alla testa e abbondante acido lattico nelle gambe.
L’ultimo saluto è quello di un “vecio” che, al tuo passaggio, si toglie il cappello e tira un sorriso a 2 denti che gli spara indietro le rughe fino alle orecchie.
Vai “ragasso”, per lui puoi avere anche cinquant’anni ma sei sempre un ragazzino che corre al limite del coprifuoco verso casa.
La spia della riserva è accesa da un po’, quando mi volto per l’ultimo sguardo verso la montagna che s’è fatta piccola dalla lontananza, lungo il percorso ho perso mezzo chilo di suole e sudore che mi aiuteranno, come i sassi di Pollicino, a ritornare verso quel posto dove ho lasciato qualcosa di me, che presto andrò a riprendermi.

Coperton Buick

Un grazie particolare a:
Rilevatori cronometrici: Campanili di Ranzano, Budoia e Dardago (andata e ritorno)
Cardio frequenzimetro: 4x4 by_pass con chiusura centralizzata e server assistito.
Intergiro: Vecia osteria da Bepi (Budoia), venerdì pesce, menù fisso 10 euro.

mercoledì 1 agosto 2007

Maestri














31 luglio 2007, mi stavo accingendo a scrivere gli auguri per l'amico Fabio alias Stock (auguri vecio e che el refosco nol manchi mai su la to tola!!) , ma la mente vira e spazia nella voglia di ricordare anche in questo blog, tre personaggi del cinema (arte che tanto amiamo e che ci accomuna), che se ne vanno ma solo fisicamente, visto che hanno avuto grandezza e privilegio di lasciare comunque lavori, che potranno esser visti da ogni generazione.
Non importa se i loro film ci siano piaciuti o meno, se hanno incontrato il gusto di tutti noi o no, ma piace sapere che due righe (perchè i fiumi di parole li lasciamo alla stampa ultra specializzata) resteranno anche qui.
Michel Serrault ( "Il Vizietto" con il mitico Tognazzi, Vajont...), Ingmar Bergman (Scene da un matrimonio, Fanny e Alexander...) e Michelangelo Antonioni ( Blow-Up, Zabriskie Point e con Wim Wenders "Al di là delle nuvole"...).........thanks for your movies
Il Principe di Borgomeduna Rino Gennaro Spina