ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

martedì 30 agosto 2011

Tour de France

Leo Ferre
















La solitudine

io vengo da un altro mondo, da un altro quartiere, da un'altra solitudine.
Oggi come oggi, mi creo delle scorciatoie. Io non sono più dei vostri.
Aspetto dei mutanti; Biologicamente me la cavo con l'idea che
mi sono fatto della biologia: piscio; eiaculo; piango. Innanzi tutto
noi dobbiamo lavorare le nostre idee come se fossero
dei manufatti.
Io sono pronto a procurarvi gli stampi. Ma...

la solitudine...

Innanzi tutto le lavanderie automatiche, agli angoli delle strade, sono imperturbabili così come il rosso o il verde dei semafori. I poliziotti del detersivo vi indicheranno dove vi sarà possibile lavare ciò che voi credete sia la vostra coscienza e che non è altro che una succursale di quel fascio di nervi che vi serve da cervello. E pertanto...

La solitudine...

La disperazione è una forma superiore di critica. Per ora, noi la chiameremo "felicità", perché le parole che voi adoperate non sono più "parole", ma una specie di condotto attraverso il quale gli analfabeti hanno la coscienza a posto. Ma...

la solitudine...

Del Codice Civile ne parleremo più tardi. Per ora, io vorrei
codificare l'incodificale. Io vorrei misurare il pozzo di
San Patrizio delle vostre democrazie.
Vorrei immergermi nel
vuoto assoluto e divenire il non detto, il non avvenuto, il non vergine per mancanza di lucidità. La lucidità me la tengo
nelle mutande.
Leo Ferre'

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Come te piaselo el caffe'.

V: Macinato.

Coperton B.

domenica 28 agosto 2011

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: L'economia in Italia no la riparte.

V: Figurate, non sen boni nianca de far partir el campionato de ballon.

Coperton B.

Emergenza ambiente

La città che trasforma
la monnezza in oro

Halmstad, nella contea di Halland, che ha 57 mila abitanti

Viaggio ad Halmstad, nella Svezia del Sud, dove finiscono
i rifiuti campani «Li usiamo per produrre riscaldamento e energia elettrica, e ci pagano pure»

FRANCESCO SAVERIO ALONZO

HALMSTAD (Svezia) Mentre mezza Italia ancora bolle per l’afa estiva, in Svezia è già arrivato l’autunno e ciò si nota sia per la riapertura delle scuole sia per le temperature notturne che oscillano fra gli 8 e i 12 gradi. Ma a scaldare il cuore degli abitanti di Halmstad, nel Sud della Svezia, è giunta la notizia che la locale società energetica Hem comincerà a bruciare rifiuti provenienti dalla Campania (i riservatissimi svedesi non vogliono dire il nome della città, ma tutto lascia intendere che il primo lotto di 5 mila tonnellate provenga da Salerno) facendosi pagare profumatamente (40 euro alla tonnellata) e potendo cosí ridurre del 20 per cento le bollette a carico degli utenti.

La «monnezza» italiana rappresenta una fonte di combustibile che fa risparmiare alla società Hem circa 3 milioni di euro all'anno per l'acquisto di cascami di legno, oltre a procurare notevoli introiti per ogni tonnellata di rifiuti immessa nel termovalorizzatore. Lars Bernhardsen della Hem spiega: «La nostra società brucia circa 30.000 tonnellate di rifiuti all’anno e perciò alla prima aliquota se ne aggiungeranno forse altre. Ma sono esclusi rifiuti organici come resti di cibo e simili. Il trasporto si svolge per mare e quindi con un impatto minimo sull’ambiente. L’energia ricavata dalla combustione dei rifiuti viene distribuita agli utenti di Halmstad sia direttamente come riscaldamento centrale sia come elettricità». Molte nazioni sono lontane dai metodi sviluppati in Scandinavia per l’utilizzazione di cascami e rifiuti di ogni genere. Ad Halmstad, ad esempio, la monnezza» prima di essere bruciata viene selezionata per il recupero di materie prime quali vetro, carta, metalli e plastiche che vengono riciclate in appositi impianti. Ed è anche per questa ragione che gli svedesi faticano a capire l’opposizione che si è creata in Italia contro i termovalorizzatori ed il riciclo differenziato. Dice l’ambientalista Roger Orwén: «Oltre tutto si creerebbero nuovi posti di lavoro e l’energia prodotta, tanto per ribaltare il nostro problema rappresentato dal freddo invernale, potrebbe essere utilizzata per alimentare gli impianti di aria condizionata che rischiano talvolta di sovraccaricare le centrali elettriche».

In Svezia, l’impiego dei rifiuti per la produzione di energia si è fortemente sviluppato negli ultimi dieci anni ed attualmente sono ben 40 i Comuni che possiedono o sono soci di impianti di termovalorizzazione. I piú grandi e moderni si trovano a Stoccolma e ad Uppsala ed il consumo annuo di rifiuti a destinazione combustibile si è quadruplicato negli ultimi quattro anni, raggiungendo le 750.000 tonnellate, pari al 15% del fabbrisogno totale delle centrali termiche e termoelettriche. Un tecnico di Halmstad, Gunnar Svensson, risponde molto poco diplomaticamente alla nostra domanda su cosa pensa dell’importazione di monnezza dall’Italia: «Credevo che gli italiani fossero piú furbi. Adesso ci pagano per liberarsi di un problema che li potrebbe invece fare ricchi se lo risolvessero in casa loro. Non dico che siano scemi, ma farebbero meglio ad informarsi sull’utilizzo dei rifiuti. Ma come facevano i vostri vecchi? I contadini? Mica buttavano via tutto! E allora imparate da loro!».

Ovviamente la decisione presa il mese scorso dalla società energetica Hem di Halmstad di bruciare la «monnezza» della Campania (ricavandone 200.000 euro per le prime 5.000 tonnellate - somma che andrà a beneficio degli utenti) ha fatto eco su tutti i massmedia scandinavi e molti Comuni svedesi e norvegesi stanno esaminando l’eventualità di accettare - dietro pagamento - i rifiuti provenienti dalla Campania. Ma l’esperienza fatta dalla Germania, che bloccò a suo tempo le importazioni di monnezza sospettando un giro di bustarelle e casi di corruzione nella provincia di Napoli, ha messo in guardia le società scandinave che vorranno agire «alla luce del sole, nella piena legalità, e con contratti precisi e corretti» prima di accettare una collaborazione con gli italiani.

www.lastampa.it

c.b

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Dopo vinti anni te ha la minima par la pension.

V: Ma no basta quaranta par l'Hotel.

Coperton B.

sabato 27 agosto 2011

Bignami

Dal Bignami secondo me

La cucina e' un'arte? Mah!!! pensando che per gran parte va' finire nel cesso.

Coperton B.

mercoledì 10 agosto 2011

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: Alla fine te la comprada la macchina.

V: Me pareva un non so che ciavarla.

Coperton B.

martedì 9 agosto 2011

Guardavamo giù dal paracarro

Vecchio balordo, qui non piove e non nevica…qui è agosto e fa caldo che metà basta…sei ancora vivo vecchio balordo? Il motocarro ti sopporta ancora o qualche volta gli dai un po’ di fiato? Sei ancora lì che aspetti Bartali? Arrampicato su quel colle, su quel paracarro di pietra da dove noi si guardava giù…ricordi Amilcare? Si guardava giù cercando di capire dov’era che abitava l’americana…e tu che dicevi che delle americane non ci si poteva fidare…che non ci si poteva fidare proprio per nulla…che un giorno stavano qua e il giorno dopo in Giappone o in Arabia...e avevi ragione vecchio pastrano…avevi proprio ragione…e poi tutto quell’americano da imparare…così difficile da dire e da capire…e loro che parlavano italiano solo quando erano stonfe di budweiser…perché agli americani l’italiano fa ridere, Amilcare…più tentano di parlarlo più ridono…facevamo ridere anche noi che non ridevamo quando ridevano…e quanto eravamo idioti nel guardare degli idioti che ridevano. Sai chi ti saluta? Ti saluta l’Oceano Amilcare…Noi due siamo proprio due balordi…per anni a guardare giù dal paracarro e non ci siamo mai accorti dell’Oceano. Buona notte vecchio balordo…

stockbuick

domenica 7 agosto 2011

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La serie A, par sogar, ga' bisogno del novo contratto.

V: Na volta bastava el balon.

Coperton B.

venerdì 5 agosto 2011

Punto e virgola

di Arduino e Vittorino Marseghelot

A: La verde sensa piombo ga' passa' l'euro e sessanta.

V: Chissa' quela col piombo!!

Coperton B.

giovedì 4 agosto 2011

Bignami

Dal Bignami secondo me

E' quasi pronto il disegno di legge secondo il quale, l'umilta', potra' essere venduta anche nei supermercati.

Coperton B.

mercoledì 3 agosto 2011

Bignami

Dal Bignami secondo me

La bilancia dell'amicizia va' tarata periodicamente.

Coperton B.

lunedì 1 agosto 2011

Tour de France

LA SOLITUDE ÇA N´EXISTE PAS

Chez moi il n'y a plus que moi
Et pourtant ça ne me fait pas peur
La radio, la télé sont là
Pour me donner le temps et l'heure
J'ai ma chaise au Café du Nord
J'ai mes compagnons de flipper
Et quand il fait trop froid dehors
Je vais chez les petites sœurs des cœurs

La solitude ça n'existe pas
La solitude ça n'existe pas

Peut-être encore pour quelques loups
Quelques malheureux sangliers
Quelques baladins, quelques fous
Quelques poètes démodés
Il y a toujours quelqu'un pour quelqu'un
Il y a toujours une société
Non, ce n'est pas fait pour les chiens
Le Club Méditerranée

La solitude ça n'existe pas
La solitude ça n'existe pas

Becaud Gilbert

(c.b.)

Quei che.....

Nella storia del rock quello dei Joy Division è un capitolo abbagliante di luce e denso di oscurità. Dove il vero protagonista è il fantasma di Ian Curtis, ucciso a ventitré anni dal peso del successo, dai medicinali di cui abusava, ma soprattutto dalla solitudine

Nella storia del rock quello dei Joy Division è un capitolo abbagliante di luce e denso di oscurità. Dove il vero protagonista è il fantasma di Ian Curtis, ucciso a ventitré anni dal peso del successo, dai medicinali di cui abusava, ma soprattutto dalla solitudine.

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