ANCHE L'OVVIO E' IN BILICO (CARLOS)

domenica 22 luglio 2012

Poesia e dintorni


Romeo e Giulietta


Romeo lavorava alla Gretag S.Marco a Fiume
ora ha firmato il licenziamento e richiesto la mobilita',
iniziera' a bussare molte e troppe porte
senza speranza di scatto alla risposta.
Giulietta, contrariamente alle favole, non aspetta un figlio
attende di risalire la graduatoria per insegnare,
vive da precaria nell'augurio di trasmettere ad altri
quello che la scuola ha dato a lei.
Romeo e Giulietta rubano baci alla miseria
vivono nel timore che il mondo strappi il cuore d'entrambi,
pensano comunque che la partita non sia ancora persa
anche se l'avversario gioca sporco e d'azzardo.
Romeo ha una vecchia Ducati che coccola come una figlia
la tiene sempre in garage perche' la benzina costa troppo,
allora la cavalca sempre a motore spento
emula le mosse dei campioni e s'aggiusta il ciuffo
quando il vento glielo scombina.
Giulietta non ha abbastanza mani per sorreggere
tutti i libri che vuole leggere,
spesso li narra ad alta voce a Romeo
che si dondola sull'amaca,
fino a perdere il filo dei suoi sogni.
Non perdono un tramonto
perche' quello e' di tutti vincitori e vinti,
e anche se il loro romanticismo
e' freddo quanto la bolletta del gas,
riescono a trasformare ogni lacrima in emozione
ogni dubbioso silenzio in dolci carezze.
Romeo ha un gran cuore
che non serve solo per amare Giulietta,
quel muscolo serve per lavorare
per resistere ai soprusi di chi ti vorrebbe fuori dalla fabbrica
resistere a chi non riesce a gestire la questione sociale.
Un cuore per quanto forte non puo' battere
fino ad andare fuori giri,
ha bisogno d'equilibrio e certezze
l'amore lo gonfia e lo sgonfia
il resto lo urta e lo spacca.
Romeo e Giulietta pensano che le cose
possano ancora cambiare,
non importa se non ci saranno fiori
abiti da sposa e cerimonie
pazienza se gli anelli nuziali dovranno fare ancor bel sfoggio
giu' alla gioielleria in citta'.
Sperano che il vento, pian piano, faccia il loro giro
li raccolga e protegga dalla tempesta odierna,
per parcheggiarli in un posto sicuro
in attesa che onore, dignita' ed etica possano rientrare,
dalla porta principale,
in questo mondo.

Coperton B.

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