
Tavčar era il contrario di Bruno Petrali, ve lo ricordate Petrali, quello che commentava un'azione ogni quarto d'ora con sotto il pubblico registrato fuori sincrono. "Ed è gol", un piccolo breve sussulto e poi di nuovo silenzio, assenza, letargo. Petrali spariva, sprofondava in qualche puff della redazione. I primi tempi pensavamo a problemi di audio, di collegamento, che il televisore funzionasse male. Poi abbiamo capito che Petrali spariva. Probabilmente andava anche a cagare a partita in corso. Oppure andava a fare piccole spese al negozio di sotto. Il buon Petrali lasciava andare la partita come a casa si lascia andare la lavatrice.
Tornando al mito ecco invece qualche classico (in attesa di altri contributi...):
1. Crediamo che qualunque giocatore, anzi, mi corrego, qualunque bipede avrebbe segnato da quella posizione.
2. Cartellino rosso gentili amici, e per il giocatore la doccia è già calda.
3. Gentili amici, quando attacca l'Hajduk per gli avversari è notte fonda.
Stock Buick
6 commenti:
ecco un'altra perla del nostro:
"Gentili amici è una nefandezza"
e l'immancabile:
"Anche stà volta la montagna ha partorito il topolino!!!"
Sergio Tavcar a proposito di Ratko Radovanovic, mentre effettuava i tiri liberi dalla lunetta
“ ed ecco gentili amici, mano quadrata Radovanovic”
Biografia del nostro da Wikipedia:
Sergio Tavčar (Trieste, 26 gennaio 1950) è un giornalista e telecronista sportivo.
Noto, in ambito sportivo, telecronista di basket, comincia la sua attività giornalistica in radio ancora molto giovane e sportivo praticante, come cestista nella US Bor di Trieste anche nel tennis tavolo e nuoto.
Attività che continua come allenatore per venti anni in tutte le categorie fino alla serie B allenando anche atleti di successo come Boris Vitez.
Esordisce in modo pionieristico a TeleCapodistria nel 1971 in una partita di hockey su ghiaccio, ma dallo stesso anno si avvicina al basket commentato con la telecronaca della finale di Coppa Campioni CSKA - Ignis. Ha raggiunto oltre 3.000 telecronache diventando nel tempo una voce autorevole e che fece scuola nell'ambito del giornalismo sportivo.
Ne è prova di ciò la collaborazione durata anni con diversi quotidiani, tra cui Il Giorno, Il Resto del Carlino e Il Gazzettino oltre a riviste specialistiche.
Indimenticabili, negli anni ottanta, le sue critiche sul livello tecnico e tattico del basket NBA.
Nel 1991 gli viene attribuito da parte dell'AIPS (l'associazione internazionale che raggruppa i giornalisti sportivi) il premio "Microfono d'oro".
eccone un'altra " ora si capisce, gentili amici, perchè questo giocatore è sempre restato in panchina"
Ho visto dopo tempo immemorabile mio zio, Bruno Petrali. Ora ha 82 anni, è in gran forma e vi assicuro che vi può cagare ancora in testa. Voi non potete saperlo ma le telecronache di calcio e boxe erano solo una piccola cosa rispetto a quello che faceva in campo artistico. Condivido con voi invece il mito di Sergio Tavcar anche se francamente non ricordo partite di calcio da lui commentate.
Posta un commento