Ogni lezione la trovate in Across the Blog al tag Steel String.
Docente: Mastro Gigi of Santa Foca.
Tradizionalmente le chitarre steel string di qualità sono realizzate con legno massiccio (solid). Negli ultimi anni si sono comunque affermate anche chitarre realizzate con legni laminati. Anche nel campo dei laminati sono presenti diverse qualità tant’è che anche i costruttori più famosi propongono modelli, normalmente nella fascia di prezzo più contenuta, realizzati in laminato.
Tradizionalmente solo pochi tipi di legno vengono utilizzati per la costruzione della chitarra: Abete per la tavola armonica (top), negli Stati Uniti il Sitka Spruce, mogano (mahogany) , palissandro (rosewood), acero (maple) per il fondo (back) e le fasce (side).
Il manico è generalmente in mogano o acero e la tastiera di ebano o palissandro non verniciati (nelle elettriche può essere anche in acero verniciato).
In linea generale vengono usati legni provenienti da piante resinose (abete, cedro) per il top e legni duri per le fasce e il fondo.
I modelli (a detta degli esperti) più riusciti della Martin’s degli anni ’40 e ’50 avevano il fondo e le fasce in palissandro brasiliano, specie oggi non più commercializzata a causa del pericolo di estinzione della specie.
Di seguito un elenco (non esaustivo) delle varietà oggi usate negli strumenti di qualità:

Adirondack Spruce (Picea Rubens). Utilizzato nelle Martin’s ante guerra. Oggi l’uso è limitato a causa dello sfruttamento eccessivo.














I dati sono stati raccolti da diverse fonti e chiaramente riflettono la sensibilità ed il gusto di chi li ha espressi. Essendo il suono, al di là del fatto fisico, una questione di gusto personale potreste non trovarvi d’accordo con quanto sopra riportato.
I dati riportati in precedenza riguardano, come accennato, le essenze utilizzate dai costruttori più accreditati del mercato del mercato statunitense (compresi gli artigiani).
E’ opportuno dire che, nel corso del tempo, le chitarre sono state costruite con i più disparati tipi di legno. Per le fasce e il fondo, in alternativa alle essenze descritte in precedenza, possono essere utilizzati: ciliegio, noce, frassino, faggio, acero, ontano e altri ancora. Per il top va usato l’abete rosso o il cedro.
Una fonte alternativa, come indicato da alcuni artigiani, possono essere dei vecchi mobili di recupero (dove la stagionatura del legno è assicurata).
Chi non ha problemi di soldi può acquistare le tavole calibrate dalle falegnamerie specializzate (es. Rivolta s.n.c.).
Un particolare da non trascurare è che le tavole per liuteria vengono tagliate per quarti (quartersawn) in modo da dare robustezza e uniformità.
Se non intendete rivolgervi alle falegnamerie specializzate dovrete accontentarvi di tavole tagliate tangenzialmente.
La prossima volta parleremo del taglio del legno e delle dimensioni dei suoi componenti.
Alla prossima!
Mastro Gigi of Santa Foca.
1 commento:
Egregio maestro, finalmente la seconda puntata a cui si spera segua presto la prossima, non ci faccia attendere oltre e si ricordi che spesso il nostro "popolo" è silenzioso ma...attento... con grande affetto le mando un saluto anche dalla libera contea di Borgomeduna e arrivederci a presto per un taj de chel bon....mandi
Posta un commento