Poesia e dintorni

San Silvestro(sognando Bidinot)

Sono le ore 22.00 dell'ultimo giorno dell'anno

di un qualsiasi anno degli ultimi trenta,

solo in pantofole e pigiama

solo chi sa' d'aver capito l'ennesima fregatura

si va' a coricare prima che, l'umanita' intera,

dia sfogo al suo peggior spettacolo.

Mentre tutti mandano affanculo l'anno che sta' per finire

pronti alla genuflessione nei confronti di quello che arrivera',

pronti a promettersi successi senza precedenti

pronti a brindisi collettivi dal sapor amarognolo

di spumanti da Discount,

pronti a sbavare segreti ignobili sulle guance di fanciulle

imprigionate nei loro abiti da sera,

un uomo deposita la testa sul cuscino

chiude gli occhi e comincia a sognare.

Sogna di suonare con Elvis

di viaggiare accanto a lui

nella sua Cadillac bianca e cromata,

sogna di cantare insieme le sue canzoni

quelle che l'hanno portato dov'e'.

Lascia a tutti noi l'incombenza di portare la fine all'inizio

consapevoli d'iniziare un'altra fine,

mentre siamo al filetto di Angus stopposo come la pelle di Daino,

circondato da patate al forno lessate tipo terza medica,

Dino e' li che se la spassa con la sua batteria insieme ad Elvis

che gli chiede d'introdurre “Radio R'n'R” .

Sono al quarto Cabernet e l'orologio segna le 22.30,

desolato in mezzo all'euforia di un locale allestito per l'occasione,

parlo di cose sempre uguali e noiose che si consumano come la saliva,

penso che Dino sia ormai gia' in viaggio con Elvis

e la palpebra comincia a sentire il peso della notte.

La testa vacilla seguendo un sogno altrui,

cosi' mi ritrovo sul sedile posteriore di pelle rossa,

mentre davanti Dino ed Elvis canticchiano e scherzano

come due ragazzini all'ultimo giorno di scuola.

La cameriera con l'eleganza d'un lama

goffamente comincia a servire gli sgroppini,

mi ribalta di nuovo nella realta'

e alle 23.00 lo stordimento e' all'apice,

fuggo verso il bagno per mettermi in fila per orinare

m'appoggio sul muro ed i sentimenti ripartono,

sono le 23.30 ed i ragazzi dovrebbero ormai aver attraversato il confine,

buon viaggio Dino e buon anno.

Coperton B.