Bertrand Tavernier (Lione, 25 aprile 1941) è un regista francese, presidente dell’Institute Lumière. Tavernier è figlio del giornalista e intellettuale René Tavernier, per diversi anni presidente del PEN Club francese. Il padre, antifascista militante, pubblica clandestinamente diversi autori proibiti, sia prima della guerra che durante la lunga occupazione nazista. Durante la Seconda Guerra Mondiale nasconde a casa il poeta surrealista Aragon. Cresciuto in questo ambiente stimolante, il giovane Bertrand si appassiona al cinema fin da giovanissimo e si avvicina presto agli ambienti della rivista Cahiers du Cinéma, animata da Jean-Luc Godard e François Truffaut. Grazie allo stesso Aragon, che gli scrive un articolo di commento a Fino all’ultimo respiro (1960) di Godard, riesce a fare colpo sulla redazione della rivista e comincia una fruttuosa collaborazione.
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