C'era una volta...
Quando era il pallone che correva,
e non i giocatori,
perchè i piedi erano buoni,
e c’erano meno dobloni.
Quando il calcio era la passione,
non lo sponsor o la televisione,
fuori e dentro il campo s’era più leali,
e comunque si vincevano i mondiali.
C’era già la moviola,
ma tutto finiva con qualche parola,
erano già nati i processi,
ma contenuti e senza eccessi.
C’erano giornalisti improvvisati,
ma non opinionisti scriteriati,
la professione era più sincera,
se la partita la raccontava Gianni Brera.
I commenti erano fatti di parole,
non di idiozie scambiate con le pistole,
al massimo qualche battibecco,
ed un saluto partenopeo da Luigi Necco.
Ma il calcio non prende più il volo,
è un pallone che si sgonfia da solo,
la Ferrari diventata una cariola,
subirsi i Biscardi e Moggi,
e rimpiangere quel genio di Beppe Viola.
(Coperton Buick)
Quando era il pallone che correva,
e non i giocatori,
perchè i piedi erano buoni,
e c’erano meno dobloni.
Quando il calcio era la passione,
non lo sponsor o la televisione,
fuori e dentro il campo s’era più leali,
e comunque si vincevano i mondiali.
C’era già la moviola,
ma tutto finiva con qualche parola,
erano già nati i processi,
ma contenuti e senza eccessi.
C’erano giornalisti improvvisati,
ma non opinionisti scriteriati,
la professione era più sincera,
se la partita la raccontava Gianni Brera.
I commenti erano fatti di parole,
non di idiozie scambiate con le pistole,
al massimo qualche battibecco,
ed un saluto partenopeo da Luigi Necco.
Ma il calcio non prende più il volo,
è un pallone che si sgonfia da solo,
la Ferrari diventata una cariola,
subirsi i Biscardi e Moggi,
e rimpiangere quel genio di Beppe Viola.
(Coperton Buick)
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