Il 6 e 9 agosto 1945 due bombe atomiche distrussero le città di Hiroshima e Nagasaki
spegnendo in un solo attimo oltre 210.000 vite umane.
Oggi, dopo 62 anni, gli "Hibakusha", i sopravvissuti di quel giorno,
ed i loro discendenti soffrono ancora dei devastanti effetti della contaminazione radioattiva.
Sono 250.000 le persone che ancora oggi patiscono seri danni alla salute a causa delle due esplosioni.
Le città di Hiroshima e Nagasaki non hanno mai cessato di dichiarare al mondo
l'inumana crudeltà delle bombe atomiche
e hanno sempre insistito sulla necessità di un totale disarmo nucleare.
Da quell’impegno nasce anche la mostra fotografica che il Comune di Pordenone e il Consorzio per l’Università di Pordenone in collaborazione con le Università giapponesi di Nagoya, Koachi e Ritsumeikan e con il patrocinio del Consolato generale del Giappone in Italia propongono alla città.
spegnendo in un solo attimo oltre 210.000 vite umane.
Oggi, dopo 62 anni, gli "Hibakusha", i sopravvissuti di quel giorno,
ed i loro discendenti soffrono ancora dei devastanti effetti della contaminazione radioattiva.
Sono 250.000 le persone che ancora oggi patiscono seri danni alla salute a causa delle due esplosioni.
Le città di Hiroshima e Nagasaki non hanno mai cessato di dichiarare al mondo
l'inumana crudeltà delle bombe atomiche
e hanno sempre insistito sulla necessità di un totale disarmo nucleare.
Da quell’impegno nasce anche la mostra fotografica che il Comune di Pordenone e il Consorzio per l’Università di Pordenone in collaborazione con le Università giapponesi di Nagoya, Koachi e Ritsumeikan e con il patrocinio del Consolato generale del Giappone in Italia propongono alla città.
Inaugurazione della mostra fotografica
MAI PIU’
HIROSHIMA/NAGASAKI
lunedì 29 ottobre 2007, alle ore 15.30
nella sede del Consorzio Universitario di Pordenone
in via Prasecco 3
La mostra rimarrà aperta fino al 10 novembre 2007
tutti giorni dalle ore 8.30 alle ore 20.00
MAI PIU’
HIROSHIMA/NAGASAKI
lunedì 29 ottobre 2007, alle ore 15.30
nella sede del Consorzio Universitario di Pordenone
in via Prasecco 3
La mostra rimarrà aperta fino al 10 novembre 2007
tutti giorni dalle ore 8.30 alle ore 20.00
3 commenti:
dovremmo invitare a vedere questa mostra tutti quei geni (Casini in testa) che recentemente hanno detto che per risolvere il problema del inquinamento ambientale, si deve passare all'energia nucleare.
....caro index penso si dovrebbe estendere l'invito un po' a tutto il tetrino della politica, preso ad autocelebrarsi a scapito delle più elementari regole della democrazia...già la democrazia questa gran sconosciuta di cui questi soggetti si riempiono la bocca..a pagamento, diventata ormai la rappresentazione di se stessi nell'esempio più lampante dell'egoismo che genera i reality parlamentai e non.....chiamiamola pure primarie ...secondarie...partiti democratici e case della libertà ( libertà di chi???)..la minestra resta scaldata e stantia...la democrazia...un'utopia... l'uguaglianza nel diritto alla salute..alla giustizia ecc rimane una chimera...l'unica cosa che resta sempre uguale a se stessa è la politica apparentemente divisa in colori ma tragicamente, nella realtà, dipinta da un misero e squallido grigio... mandi people
Caro Index cmq le cose sono un pò cambiate. Il nuke ben fatto è l'unico modo x risparmiare bei dindini !!! Ti rammento che gli sloveni, lungo il confine con l'Italia ne producono a iosa.
Mi sentirei + sicuro a produrla in casa nostra !! O no ??!!??
Bus ai frus
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